«Alcool test nei locali, la legge non prevede che siano gratis»
Unimpresa Bat fornisce altri chiarimenti sull'argomento
mercoledì 24 novembre 2010
«Si va pian piano attenuando l'emergenza relativa alla difficoltà di reperimento degli apparecchi alcol test ed etilometri precursori chimici o elettronici, da detenere obbligatoriamente nei pubblici esercizi aperti oltre le ore 24. Come Unimpresa Bat stiamo consigliando i nostri aderenti di rifornirsi di etilometri monouso i quali garantiscono igiene e tutelano la privacy.
Alla luce del lavoro svolto in questi giorni, che proseguirà per l'intera settimana, considerata la persistente difficoltà di reperire gli alcol test, si sta provvedendo a regolarizzare la posizione degli esercenti mediante il rilascio, da parte di Imprese fornitrici, di apposita documentazione attestante l'avvenuta prenotazione degli alcol test e comunque dotandoli di alcuni esemplari già pronti per essere messi a disposizione di quanti dovessero richiedere di sottoporsi al test. Per la prossima settimana gli esercizi pubblici della provincia di Barletta, Andria, Trani saranno messi in condizione di poter ottenere le quantità di cui necessitano.
Precisiamo che la legge non prevede in alcun modo che la messa a disposizione degli alcol test debba avvenire in modo gratuito, pertanto gli esercenti potranno richiedere il pagamento di un giusto corrispettivo a coloro che intendano sottoporsi al test. Ricordiamo, inoltre, che il test effettuato al bar o al ristorante non sarà mai preciso come quello della polizia stradale o degli altri organi di controllo, quindi è importante che ciascuno sappia che in ogni caso il test effettuato presso il pubblico esercizio potrebbe non corrispondere a quello degli organi di controllo. Alla luce della suddetta considerazione raccomandiamo la massima cautela nel mettersi alla guida dopo aver assunto alcool.
Un'ultima raccomandazione: esistono in giro molti apparecchi, spesso di provenienza estera, che non sono approvati quindi da considerarsi assolutamente fuori norma e inaffidabili. Invitiamo gli esercenti a verificare, in sede di acquisto, che gli apparecchi siano dotati della certificazione prevista e che siano di provenienza certa.
Ringraziamo le Forze dell'Ordine per la loro collaborazione e per la sensibilità che stanno dimostrando, pur non venendo meno al loro dovere, certi che la salvaguardia della sicurezza e della pubblica incolumità debba sempre più diventare stile di vita e responsabilità comune.
Savino Montaruli
Direttore Unimpresa Bat
Alla luce del lavoro svolto in questi giorni, che proseguirà per l'intera settimana, considerata la persistente difficoltà di reperire gli alcol test, si sta provvedendo a regolarizzare la posizione degli esercenti mediante il rilascio, da parte di Imprese fornitrici, di apposita documentazione attestante l'avvenuta prenotazione degli alcol test e comunque dotandoli di alcuni esemplari già pronti per essere messi a disposizione di quanti dovessero richiedere di sottoporsi al test. Per la prossima settimana gli esercizi pubblici della provincia di Barletta, Andria, Trani saranno messi in condizione di poter ottenere le quantità di cui necessitano.
Precisiamo che la legge non prevede in alcun modo che la messa a disposizione degli alcol test debba avvenire in modo gratuito, pertanto gli esercenti potranno richiedere il pagamento di un giusto corrispettivo a coloro che intendano sottoporsi al test. Ricordiamo, inoltre, che il test effettuato al bar o al ristorante non sarà mai preciso come quello della polizia stradale o degli altri organi di controllo, quindi è importante che ciascuno sappia che in ogni caso il test effettuato presso il pubblico esercizio potrebbe non corrispondere a quello degli organi di controllo. Alla luce della suddetta considerazione raccomandiamo la massima cautela nel mettersi alla guida dopo aver assunto alcool.
Un'ultima raccomandazione: esistono in giro molti apparecchi, spesso di provenienza estera, che non sono approvati quindi da considerarsi assolutamente fuori norma e inaffidabili. Invitiamo gli esercenti a verificare, in sede di acquisto, che gli apparecchi siano dotati della certificazione prevista e che siano di provenienza certa.
Ringraziamo le Forze dell'Ordine per la loro collaborazione e per la sensibilità che stanno dimostrando, pur non venendo meno al loro dovere, certi che la salvaguardia della sicurezza e della pubblica incolumità debba sempre più diventare stile di vita e responsabilità comune.
Savino Montaruli
Direttore Unimpresa Bat