Amministrative 2015, il centro-destra rimane nell'ombra

I cinque nomi avanzati sembrano non accattivare, mentre il centro-sinistra si "prende" Bottaro

mercoledì 11 febbraio 2015 11.46
A cura di Vincenzo Membola
Continuano a esser fitte le nebbie attorno alle prossime Amministrative. Nel centro-destra rimangono validi i cinque nomi su cui si è vociferato nelle passate settimane: Andrea Ferri, ex vice-presidente del Consuglio Comunale; Pasquale De Toma, uno dei pochi superstiti di Forza Italia; Raimondo Lima, consigliere Fdi che da solo è riuscito a "valere" un assessorato; Fabrizio Sotero, ex assessore a Cultura e Turismo col Tif all'occhiello; Roberto Gargiuolo, solidamente a capo dell'Stp ma attratto dalla mancanza di un leader affidabile nel suo schieramento.

Che siano nomi veri o semplici "cavalli di Troia", la cosa certa è che nessuno di questi voglia bruciarsi: la caotica fine della mini-era Riserbato lascia poco spazio (o scampo?) al prossimo candidato del suo schieramento e prestare la propria faccia a una (probabile ma non certa) sconfitta non pare essere nelle corde di nessuno.

Tesi avvalorata dal fatto che, dalla parte opposta, sembra apparsa la chiave di volta: Amedeo Bottaro, giovane giurista appartenente all'area di centro-sinistra sembra un nome in forte crescita, che possa portare in dote i voti di centro e di destrorsi delusi ed evitare dolorose e poco remunerative guerre intestine nel Pd.

Conti alla mano, da destra ci si aspetta un deciso cambio di ritmo, altrimenti la sfida potrebbe vedere come principale contraltare un Procacci ambulante o il nome grillino, sul quale si attendono novità dopo la fumata nera nella riunione di sabato.