Annunciata la cinquina dei romanzi finalisti della settima edizione del “Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi”

Il 23 settembre la premiazione del vincitore in occasione de ‘I Dialoghi di Trani’

mercoledì 13 luglio 2022 10.32
Annunciata la cinquina dei romanzi finalisti della settima edizione del "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi" promosso dalla Fondazione Megamark di Trani e rivolto agli autori di romanzi alla loro prima pubblicazione.

Sono state 75 le opere prime, proposte da oltre 60 case editrici di tutta Italia, lette dalla giuria degli esperti, presieduta dallo scrittore Cristian Mannu, vincitore della prima edizione del premio, e composta da altri cinque membri scelti tra personalità del mondo della cultura e dell'informazione pugliese. I cinque finalisti sono: 'Altro nulla da segnalare' (Ed. Unici di Einaudi) di Francesca Valente, 'La casa capovolta' (Ed. Hacca) di Elisabetta Pierini, 'La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera' (Ed. Quodlibet Storie) di Alberto Ravasio, 'Nonostante tutte' (Ed. Unici di Einaudi) di Filippo Maria Battaglia e 'Oceanides' (Ed. Il Saggiatore) di Riccardo Capoferro.

Tra i partecipanti a questa edizione anche una ragazza romana di soli sedici anni, la più giovane autrice delle sette edizioni del Premio. Dopo la valutazione della giuria tecnica, toccherà alla giura popolare composta da 40 lettori decretare il vincitore del concorso, al quale sarà riconosciuto un premio di 5.000 euro; ognuno degli altri quattro finalisti riceverà 2.000 euro. La cerimonia di premiazione è in programma in Piazza Quercia a Trani il prossimo 23 settembre nella suggestiva cornice dell'evento culturale de 'I Dialoghi di Trani'.

Il "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi" ha visto la partecipazione, nelle passate edizioni, di oltre 330 titoli di scrittori esordienti provenienti da tutta Italia, affermandosi come uno dei premi letterari di riferimento del Sud Italia. «Anche quest'anno non è stato facile ridurre a cinque i romanzi finalisti - ha dichiarato il presidente della Giuria degli esperti, Cristian Mannu -. Erano almeno una dozzina le opere meritevoli, molte delle quali pubblicate da piccole case editrici, che continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella scoperta di nuovi talenti, investendo sulle nuove voci con un'attenzione particolare alla qualità, cosa che il Premio Megamark ha fatto e continua a fare sin dal 2016. Riprova ne è anche il fatto che dal nostro premio sono passate autrici e autori che hanno poi confermato tutto il loro valore; penso, tra gli altri, a Fabio Bacà e Veronica Galletta, entrambi finalisti nell'ultima edizione del Premio Strega».

«Continua con grande entusiasmo il nostro cammino nel mondo della cultura e dei libri, desiderosi ogni anno di scovare nuovi talentuosi scrittori - commenta il cavaliere del lavoro Giovanni Pomarico presidente della Fondazione Megamark –. Il nostro obiettivo, sin dalla prima edizione del Premio, è diffondere e promuovere il valore e il piacere della lettura, appoggiando e valorizzando il genio creativo di nuovi autori e autrici».