Carovana della Giustizia, a Trani i Radicali visitano i penitenziari

L'onorevole Bernardini: «Separare le carriere dei magistrati»

mercoledì 13 settembre 2017 14.00
Ha fatto tappa questa mattina negli istituti di pena di Trani la "carovana della giustizia", l'iniziativa promossa promossa dal Partito Radicale e dall'Unione delle Camere penali italiane per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare sulla cosiddetta separazione delle carriere e sensibilizzare l'opinione pubblica sulle condizioni delle carceri nel nostro Paese.

La carovana ha fatto dapprima tappa nel cercere femminile, dove è stata accolta dal presidente dell'ordine degli avvocati Tullio Bertolino e da una delegazione dell'Unione delle Camere penali (rappresentata dall'avvocato tranese Francesco Di Marzio), che si è già mobilitata a sostegno dell'iniziativa legislativa sulla distinzione tra magistratura inquirente e giudicante. Si è poi spostata al carcere maschile. Rimarrà in città fino in serata. Nel pomeriggio, nella Biblioteca storica degli avvocati, si terrà una convegno nazionale a cui parteciperanno onorevole Rita Bernardini e Giovanni Flora, vicepresidente nazionale dell'Unione delle Camere penali.

La visita di questa mattina è stato un momento utile sia per interfacciarsi con i detenuti sia per raccogliere le firme a sostegno della proposta di legge. «Insieme all'Unione delle Camere Penali, come Partito Radicale, - ha spiegato l'onorevole Rita Bernardini - vogliamo dare un sostegno alla separazione delle carriere dei magistrati. Si tratta di una proposta che portiamo avanti da diversi anni. Nel 2000 avevamo tentato di fare un referendum sull'argomento, che poi ottenne molti voti favorevoli ma non raggiunse il quorum. E' scritto nella nostra costituzione che il giudice debba essere terzo fra accusa e difesa. Noi chiediamo la separazione delle carriere tra giudici e magistrati requirenti che invece attualmente fanno lo stesso concorso e Csm».

Ma non solo separazione delle carriere: i Radicali a Trani, questa mattina, hanno parlato anche di indulto e amnistia. «Riteniamo praticamente impossibile che in questo scorcio di legislatura che abbiamo (oramai mancano 7 mesi alla fine) si possa ottenere questo», ha proseguito Bernardini. «Stiamo tuttavia lottando con i detenuti per ottenere i decreti delegati sull'ordinamento penitenziario per la sua riforma». A maggio una petizione a tal riguardo era partita direttamente da Palazzo Torres, sede del Tribunale penale e della Procura di Trani.
Carovana per la giustizia
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