Confesercenti: «Puntiamo sul turismo e chiediamo risposte ai candidati sindaco»

Tra gli obiettivi lo sblocco delle autorizzazioni per l’avvio di nuove attività

sabato 12 maggio 2007
Il nuovo presidente di Confesercenti Trani, l'imprenditore Giuseppe Faconda, durante la conferenza di presentazione alla stampa, ha illustrato fra i suoi obiettivi a breve termine, quello di definire la questione dei parametri per le occupazioni di spazi pubblici che stanno diventando sempre più un problema per i pubblici esercizi e lo sblocco del rilascio delle autorizzazioni per l'avvio di nuove attività di pubblico esercizio.
Da alcune settimane infatti più esercenti stanno segnalando che in relazione alle richieste di occupazione di spazi ed aree pubbliche per l'installazione di tavolini ombrelloni e pedane, vengono richieste documentazioni accessorie, rispetto allo scorso anno, che riguardano autorizzazioni, pareri sanitari e piante planimetriche, oltre al pagamento di diritti sanitari abbastanza onerosi, che si sommano al costo della documentazione citata. Per quel che riguarda invece gli imprenditori in attesa di poter cominciare la propria attività, secondo i dati dell'Ufficio Commercio, all'inizio dello scorso mese, 31 istanze relative a Ristoranti e simili e 25 relative a Bar, risulterebbero in lista d'attesa. Due questioni, che con l'estate alle porte diventano sempre più urgenti e che per la verità - come ha sottolineato il Segretario provinciale Bat Mario Landriscina - più volte Confesercenti aveva sottoposto all'attenzione dell'amministrazione comunale, senza ottenere però alcuna risposta.
"Si andrà fino in fondo – ha dichiarato l'imprenditore Giuseppe Faconda – perché è impensabile che queste annose questioni non vengano ancora risolte, causando problemi ai commercianti, ma soprattutto rappresentando un freno allo sviluppo della città. I nostri soci sono partner, non clienti, e insieme a loro faremo il possibile per portare avanti i nostri progetti. Il nostro partito è l'impresa e saremo contenti di lavorare insieme all'amministrazione".
Incoraggiare gli investimenti e non creare barriere burocratiche, sviluppare gli obiettivi dello sportello unico, pensare a corsi di formazione continua e non solo iniziale, ridefinire il concetto di centro storico e renderlo vivibile con tutti i servizi necessari e poi creare una vera e propria zona industriale artigianale. I tecnici di Confesercenti chiedono una conferenza di servizi per definire una serie di regole certe e definitive, con i pareri di tutte le parti in causa.