De Laurentis torna sulla questione ospedale

«Sembra che non ci siano le truppe ma nominiamo i generali»

mercoledì 6 giugno 2007
«Mentre ci giungono notizie sempre più sconfortanti sull'Ospedale di Trani ridotto ormai a poco più di ambulatorio con circa 70 posti letto (pare per carenza di personale infermieristico e medico) apprendiamo che il Direttore Generale della ASL Bat, in esecuzione delle deliberazione n.557 del 12/04/07, rende noto un avviso pubblico per il conferimento di n. 17 incarichi di Direttore Medico delle Unità operative. Per intenderci sembra che non ci siano le truppe ma nominiamo i generali.
E così mentre ci viene detto che mancano gli infermieri si stanno per dare incarichi di Direttore medico (primario). Questa iniziativa creerà certamente ulteriori costi di gestione per la ASL Bat, così come li sta creando la mobilità verso altre ASL per le visite specialistiche. Nel frattempo, dei tanto auspicati condizionatori invocati già lo scorso anno, non se ne ha notizia. Del resto se l'Ospedale di Trani è destinato a chiudere, effettivamente i condizionatori non servono. Dagli atti adottati e soprattutto da quelli non adottati dalla Direzione ASL Bat, come ad esempio la non apertura dei reparti già deliberati, sembra che ci sia più una attenzione alla contabilità che alle esigenze della città di Trani e della salute dei suoi cittadini, ed ancora una volta si intravede un isolamento di Trani nel contesto Bat. Per tali motivazioni si invita il Sindaco neo eletto a farsi carico di mobilitare tutta la classe politica, di destra come di sinistra, e l'intera città per una manifestazione popolare in difesa della salute.
Si chiede inoltre, pubblicamente, l'intervento del Presidente Vendola e dell'Assessore Tedesco in favore delle sorti dell'Ospedale di Trani che, a dispetto di tutti, è pur sempre l'ospedale di una città capoluogo di provincia, e pertanto non va né accorpato con altri ospedali né tantomeno chiuso.»
Mimmo De Laurentis PSDI (Socialisti Uniti)