Di Leo (Lega): «Trani non merita un' amministrazione del "meglio poco che niente"»

In un comunicato del consigliere di opposizione il disapppunto su una serie di "successi" che non avrebbero portato beneficio alla Città

mercoledì 10 maggio 2023 9.53
Con riferimenti precisi - come la raccolta differenziata che non avrebbe portato benefici economici per i cittadini ma anzi un danno estetico alla città, l'allargamento di via Pozzo piano, il salvataggio di Amiu - di quelli che dovrebbero essere successi delle amministrazioni e che - a suo avviso andrebbero ridimensionati come tali; a pesanti nevralgie che ancora affliggono la Città, ma anche a troppe promesse elettorali che sarebbero state aggirate e non mantenute, il consigliere della Lega Giovanni Di Leo invia un comunicato che pubblichiamo integralmente e nel quale denuncia quella che vede come la accettazione di una situazione mediocre che la Città non meriterebbe, avvalorata anche da una parte della stampa.

Ho la percezione, con un pizzico di delusione, che su parte della stampa possa serpeggiare una sorta di acquiescenza nei confronti della mediocrità della amministrazione comunale. Non condivido i giudizi negativi sulla opposizione perché dietro i singoli consiglieri c'è un lavoro di squadra dei partiti che evidentemente non è visibile. Non condivido giudizi positivi su otto lunghi inutili anni di amministrazione, partendo proprio dal presunto mitizzato "risanamento dei conti della città".

Agli osservatori attenti non sfugge che la situazione della vicina città di Andria è ancora sotto osservazione mentre Trani non ha problemi già da molti anni, segno evidente che le casse comunali erano ben fornite e che i problemi derivavavno da mere incongruenze amministrative di un ufficio - quello della Ragioneria- problematico, a cui il sindaco Riserbato non ebbe tempo per porre rimedio a cui stava lavorando.

Non condivido il salvataggio di AMIU s.p,a, avvenuto con un provvedimento del 2015 che è stato completamente stravolto: basti pensare che nel salvataggio era prevista la realizzazione dell'impianto di compostaggio e invece i baresi hanno ordinato e ci vogliono far fare l'impianto di raccolta del,percolato per mezza Puglia.

Non condivido i meriti sulla attivazione della raccolta differenziata, che non ha portato alcun beneficio nelle risorse economiche delle famiglie e degli imprenditori tranesi, ma anzi un aumento dei costi e un disastro estetico per la città. Non condivido chi celebra ancora un piccolo allargamento di via Pozzopiano che si sarebbe potuto ottenere gratuitamente. Le cose positive indicate mi sembrano terminino così. A questo punto dovrei elencare i noti disastri del verde, del muraglione e dello stato della villa comunale, dello scempio urbanistico- speculativo in atto, delle promesse fornite nella sfarzosa campagna elettorale mai mantenute, della presa in giro delle spiagge dinamiche, della sottomissione ai potentati politici baresi e lo smembramento delle aziende partecipate, ma rischio di essere ripetitivo e non voglio.

In conclusione mi sembra che "anni di nulla" portino in modo subdolo alla logica del "meglio poco che niente", tanto da pervadere anche i media. Quello che è stato fatto in questi anni è ben poca cosa. Se fossimo stati al governo avremmo fatto molto di più e, cittadini permettendo, dovremo recuparare il tempo perduto. Credo che ci si debba ribellare a queste molli pulsioni e a questa accettazione della mediocrità, che non sono degne di una citta' che per bellezza e autorevolezza vorrebbe e potrebbe primeggiare.