Dramma Franzoni: «Si crei un comitato di lotta operaia»

La proposta è di Michele Rizzi (Alternativa Comunista)

domenica 22 novembre 2009
«La vicenda della Franzoni Filati è l'ennesimo scippo che viene fatto ai danni dei lavoratori e di un territorio intero. Un scippo ai danni di ben 150 lavoratori, a cui a breve scadrà anche la cassa integrazione e che si troveranno senza un salario e senza nessuna certezza sul futuro più immediato. Uno scippo perpetuato ai danni di un territorio, dove padroni senza scrupoli come Franzoni, dopo aver intascato finanziamenti pubblici uniti allo sfruttamento dei lavoratori, ingrassano i propri forzieri e poi scappno in latitudini dove possono sfruttare ancora meglio.

E' lo stesso paradigma della zona industriale di Barletta, dove i Franzoni locali hanno fatto e continuano a fare la stessa cosa: intascare soldi e fuggire con il bottino. La loro logica è quella del profitto, dell'arricchimento, del depredamento di soldi e dignità dei lavoratori. I signori Franzoni sono della stessa pasta: 150 operai sul lastrico, mentre hanno già smontato e trasportato i macchinari e lasciato i lavoratori nella solitudine di un grande punto interrogativo che si chiama futuro.

Venerdì l'altro ipotetico acquirente si è ritirato (forse voleva garanzie istituzionali su come mettere soldi nel suo forziere) e gli operai, esasperati, hanno occupato il campanile della Chiesa di San Giuseppe. Il sottoscritto l'aveva detto anche in campagna elettorale per le provinciali con Alternativa comunista: oggi è giunto il momento di porre all'ordine del giorno la questione operaia. Il padronato sta facendo pagare la sua crisi ai lavoratori.

Alternativa comunista dice basta. Basta ai finanziamenti pubblici a questi avvoltoi della dignità operaia, basta alla delega a sindacati che rappresentano più gli interessi del padronato che quelli dei lavoratori, basta alla delega a politici borghesi figli dello stesso potere economico e padronale, basta all'attendismo ed alla paura perché non si può più aspettare. Adesso è arrivato il momento che gli operai della Franzoni si autodeterminino. Che stacchino il cordone ombellicale con questi personaggi che li hanno vilipesi e oltraggiati per anni.

Gli operai debbono costituire subito un comitato operaio di lotta a cui Alternativa comunista darà come sempre il proprio apporto (come è stato fatto con gli operai Bar.sa di Barletta) per aprire una vertenza generale del mondo del lavoro a Trani e per trattare direttamente e senza più deleghe del destino dei lavoratori. Alternativa comunista è impegnata da tempo su questo terreno perché si faccia pagare ai padroni le conseguenze della crisi economica che stanno riversando sulle spalle dei lavoratori. Se non ora quando?».

Michele Rizzi
ex candidato presidente della Bat di Alternativa comunista