«Festa patronale, disservizi, abusivismo e sciatteria diffusa»

Per l’associazione degli ambulanti della Bat il bilancio è negativo. Richiesti più frequenti tavoli concertativi in occasione degli eventi

mercoledì 7 agosto 2013 10.04
Nonostante le parole di soddisfazione del sindaco e nonostante si siano oggettivamente riscontrati meno disagi del solito, l'organizzazione della festa patronale di Trani viene sonoramente bocciata dall'associazione degli ambulanti della Bat.

Il vice presidente, l'andriese Sebastiano Tortora, non usa mezzi termini: «La festa patronale – scrive Tortora - anche quest'anno ha dimostrato tutti i suoi limiti organizzativi, strutturali e logistici. Al termine di questa esperienza anche da Trani giungono segnali poco edificanti e per nulla tranquillizzanti. Una serie di disservizi, problemi e situazioni che non fanno onore né alla città e né alla sua vocazione di ambire al turismo d'eccellenza e d'elite. I nostri associati concessionari di posteggio nella festa patronale, in possesso di regolari autorizzazioni ed in regola con i pagamenti dei tributi e delle tasse locali richieste, hanno dovuto subire, anche in questa circostanza, la diffusa e incontrollata concorrenza sleale da parte di soggetti privi di autorizzazioni che reiteratamente hanno adibito a scopo di vendita le proprie postazioni pur non essendo stati autorizzati ad occupare area pubblica».

Tortora fa la cronaca di quanto accaduto: «Dopo i primi disservizi emersi nel corso della prima giornata – scrive - la situazione è andata via via peggiorando, toccando il limite quando si sono registrati numerosi bivacchi, operazioni di cottura e consumo dei cibi sul luogo con uso di attrezzature di fortuna e spargimento di fumi e di cattivi odori, allestimento di veri e propri accampamenti e disservizi dovuti anche alla mancata o scorretta raccolta dei rifiuti con cassonetti maleodoranti e rifiuti lasciati in stato di putrefazione. Sappiamo bene che ci sono stati interventi da parte delle competenti autorità ma sappiamo anche molto bene che non basta e tutto questo è distruttivo. Fa anche molto male constatare che una serie di suggerimenti e di interventi che pure noi continuiamo a chiedere non vengano tenuti in considerazione, quasi fossimo terzi incomodi mentre siamo i primi ad essere danneggiati da queste situazioni di abuso che scaricano le conseguenze proprio su coloro che come noi sono in regola e subiscono».

L'auspicio dell'associazione è che, per le volte future, il Comune si attivi per tempo riunendo i tavoli di concertazione sia per la festa patronale ma anche per tutte le altre manifestazioni commerciali.