Franzoni Filati, il sostegno di Camero alle proposte della Uil
In arrivo le lettere di licenziamento, la Cgil scrive a Vendola
martedì 18 maggio 2010
Nuovi attestati di solidarietà per gli ex lavoratori della Franzoni Filati di Trani. Ad esprimere vicinanza ed attenzione è l'assessore provinciale alle politiche del lavoro, Pompeo Camero, che ha condiviso la proposta avanzata dal segretario provinciale della Uil, Luigi Mesaroli: «Ho letto con molta attenzione il comunicato stampa della Uilta-Uil – scrive Camero - e condividendo il percorso sull'estensione dell'accordo di programma Adelchi anche per la Franzoni Filati di Trani, desidero assicurare il mio impegno istituzionale e dell'amministrazione provinciale della Bat affinché questa ipotesi si realizzi nel più breve tempo possibile. Ai lavoratori Franzoni ed a tutte le organizzazioni sindacali rinnovo la mia vicinanza e la più assoluta disponibilità finalizzata alla soluzione della piena occupazione».
Sulla vicenda Franzoni interviene anche il segretario generale della Filctem Cgil Bat, Donato Mastropietro, che ha scritto al presidente della Regione, Nichi Vendola, chiedendo al governatore della Regione un intervento in prima persona per dirimere i nodi della vertenza. Ecco il comunicato della sigla sindacale:
«Ancora una volta, con grande rabbia e rammarico, dobbiamo registrare la mancanza di risposte e l'assenza di proposte per la ricollocazione dei 150 lavoratori dello stabilimento di Trani della Franzoni Filati SpA. Ancora più grave è da sottolineare l'assenza del dr. Castano e dell'Onorevole Saglia, sottosegretario allo sviluppo economico, all'incontro da loro convocato e tenuto il giorno 26 aprile 2010 (per la Regione Puglia era presente il prof. Vito Pinto, task-force occupazione) presso il Ministero dello sviluppo economico, nonostante fosse di loro conoscenza che una parte di lavoratori della Franzoni Filati di Trani, per sollecitare l'auspicato e per lungo tempo atteso incontro, avevano addirittura dovuto drammaticamente ricorrere allo sciopero della fame. In tale incontro, la funzionaria del Ministero dello sviluppo economico ha assunto l'impegno di una riconvocazione in tempi ristretti, al fine di fare il punto della vertenza, sia da parte di un tavolo tecnico che di quello politico.
Non essendoci, ad oggi, alcuna convocazione, nonché alcun interessamento da parte delle Istituzioni, la Franzoni Filati, per il tramite della responsabile del personale, ha annunciato l'invio delle lettere di licenziamento, al termine della cassa integrazione straordinaria in deroga (scade il 31 luglio 2010) dei 150 su richiamati lavoratori. La Filctem Cgil provinciale della Bat, con la presente, intende chiedere che il presidente della Regione assuma direttamente la vertenza ed attivi tempestivamente un tavolo di concertazione per ricercare le possibili soluzioni, da sottoporre al Ministero per lo sviluppo economico, al fine di scongiurare che questi lavoratori vengano definitivamente licenziati dalla Franzoni Filati e di trovare una soluzione di ricollocamento».
Sulla vicenda Franzoni interviene anche il segretario generale della Filctem Cgil Bat, Donato Mastropietro, che ha scritto al presidente della Regione, Nichi Vendola, chiedendo al governatore della Regione un intervento in prima persona per dirimere i nodi della vertenza. Ecco il comunicato della sigla sindacale:
«Ancora una volta, con grande rabbia e rammarico, dobbiamo registrare la mancanza di risposte e l'assenza di proposte per la ricollocazione dei 150 lavoratori dello stabilimento di Trani della Franzoni Filati SpA. Ancora più grave è da sottolineare l'assenza del dr. Castano e dell'Onorevole Saglia, sottosegretario allo sviluppo economico, all'incontro da loro convocato e tenuto il giorno 26 aprile 2010 (per la Regione Puglia era presente il prof. Vito Pinto, task-force occupazione) presso il Ministero dello sviluppo economico, nonostante fosse di loro conoscenza che una parte di lavoratori della Franzoni Filati di Trani, per sollecitare l'auspicato e per lungo tempo atteso incontro, avevano addirittura dovuto drammaticamente ricorrere allo sciopero della fame. In tale incontro, la funzionaria del Ministero dello sviluppo economico ha assunto l'impegno di una riconvocazione in tempi ristretti, al fine di fare il punto della vertenza, sia da parte di un tavolo tecnico che di quello politico.
Non essendoci, ad oggi, alcuna convocazione, nonché alcun interessamento da parte delle Istituzioni, la Franzoni Filati, per il tramite della responsabile del personale, ha annunciato l'invio delle lettere di licenziamento, al termine della cassa integrazione straordinaria in deroga (scade il 31 luglio 2010) dei 150 su richiamati lavoratori. La Filctem Cgil provinciale della Bat, con la presente, intende chiedere che il presidente della Regione assuma direttamente la vertenza ed attivi tempestivamente un tavolo di concertazione per ricercare le possibili soluzioni, da sottoporre al Ministero per lo sviluppo economico, al fine di scongiurare che questi lavoratori vengano definitivamente licenziati dalla Franzoni Filati e di trovare una soluzione di ricollocamento».