Guastamacchia, «annullate la delibera della vecchia giunta»

Il comitato Stadio chiede di porre la parola fine alla vicenda. Dieci mesi l'approvazione di un provvedimento impopolare quanto inutile

lunedì 21 gennaio 2013 15.56
Sono trascorsi oltre dieci mesi da quando la giunta comunale di Trani, guidata da Giuseppe Tarantini, dette il suo assenso alla transazione con gli eredi Guastamacchia nella controversia legale in corso tra questi ultimi ed il Comune di Trani.

Come si ricorderà, quella decisione (per quanto inefficace) lasciò sgomenti i residenti del quartiere Stadio, i quali avevano espresso in modo inequivocabile, attraverso una raccolta di firme, la propria volontà che l'area verde di villa Guastamacchia divenisse un giardino attrezzato ad uso e consumo della cittadinanza. La giunta Tarantini, invece, preferì adottare una soluzione tanto impopolare quanto di dubbia convenienza economica, volta a produrre un introito per le casse cittadine di soli 300mila euro a fronte di un potenziale profitto ben più rilevante per gli acquirenti, ai quali potrebbe essere concesso di edificare su quella area un intero palazzo.

A distanza di oltre 10 mesi il comitato torna a chiedere all'amministrazione comunale di prendere posizione sulla vicenda, annullando la delibera della precedente giunta ed effettuando il primo passo verso la realizzazione di un giardino pubblico. Fondamentale – secondo il comitato - sarà l'impegno della stessa amministrazione a dare seguito alla richiesta (rivolta nel novembre 2011) del circolo di Trani di Legambiente e della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Bari, di apporre un vincolo su villa Guastamacchia, in modo tale da tutelare l'unico polmone verde del quartiere Stadio ed inibire l'interesse di chicchessia ad edificare.