I pescatori di Trani non sanno più dove poter lavorare

I capannoni Ruggia ufficialmente destinati agli uffici giudiziari. Saltata questa ipotesi, ora si brancola nel buio

martedì 2 aprile 2013 11.55
I capannoni Ruggia sono ufficialmente destinati agli uffici giudiziari ed i pescatori di Trani perdono un altro sito dove poter svolgere attività di vendita.

Dopo lo sfratto da piazza Longobardi (era fine 2011) e sfumata l'ipotesi di piazza Dalla Chiesa, per dare una casa ai pescatori la precedente amministrazione aveva puntato tutto su un progetto che riguardava la ristrutturazione di una porzione dell'area di corso Imbriani dove si contava di adeguare i vecchi box usati per i pullman della Stp per allocare i venditori di pesce e ortofrutta. La spesa prevista era di 125mila euro ed il bando dei lavori (pubblicato nel giugno del 2011) non si è mai concluso definitivamente.

L'imminente trasferimento a Trani delle sedi degli uffici giudiziari periferici hanno indotto l'amministrazione ad una nuova inversione di rotta. E adesso i pescatori non sanno più che pesci prendere, giusto per restare in tema.

Un rappresentante della marineria tranese ha prospettato ad assessore e dirigente dell'ufficio tecnico una nuova soluzione: piazza Gradenigo, meglio conosciuta come piazza Sant'Agostino ma la risposta è stata negativa. Per ora, dunque, si brancola nel buio e con poche certezze. Al momento per i pescatori è a disposizione solo il molo di Santa Lucia anche se la gran parte preferisce vendere il pescato molto più avanti, sulla banchina, dove però manca tutto, dalle griglie di scolo alle fontanine d'acqua.