Il vicepresidente del Csm, Legnini: «Non è ipotizzabile sopprimere questo Tribunale»

Questa mattina visita agli uffici della Procura di Trani

lunedì 18 aprile 2016 23.42
Visita del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, questa mattina in Procura a Trani, dove ha incontrato il procuratore Carlo Maria Capristo (che a breve si trasferirà a Taranto) e l'aggiunto, Francesco Giannella. Come ha spiegato lo stesso Legnini, la visita alla Procura tranese (che ha definito "una Procura medio-grande, ma di alta professionalità") si iscrive «in un giro che stiamo facendo negli uffici giudiziari convinti, come siamo, che incontrare magistrati, rendersi conto del contesto, del clima e delle condizioni di lavoro costituisce un arricchimento per l'ordine giudiziario». «Un conto – ha precisato l'avvocato Legnini – è leggere dai giornali di fatti, indagini e apprezzamenti di vario genere, un altro è verificare direttamente come si sono svolti i fatti e un lavoro così importante come quello che si svolge a Trani». «Quello che si svolge a Trani è un lavoro importante», ha ribadito. «E l'ipotesi, solo ventilata, di soppressione di questo ufficio giudiziario, non è nemmeno ipotizzabile».

Rispondendo alle domande dei giornalisti Legnini ha ribadito anche quanto già dichiarato attraverso le pagine del Corriere della Sera, qualche giorno fa, contro la valanga di intercettazioni telefoniche non penalmente rilevanti divulgate dai media. «Le intercettazioni che vanno sui giornali – ha detto – sono quelle allegate agli atti di custodia cautelare o agli avvisi di conclusione delle indagini. Quelle che non devono entrare o entrano illegittimamente negli atti non le dovremmo trovare sui giornali, senza che ciò che costituisca una compressione del diritto di cronaca, al pari - ha concluso il numero due del Csm - del diritto alla riservatezza e del diritto-dovere della magistratura di utilizzare lo strumento delle intercettazioni».
visita di Giovanni Legnini (Csm) in Procura