Inchiesta Le Lampare, sale a nove il numero degli indagati coinvolti

Il legale rappresentante della società accusato di concorso in abuso d’ufficio

venerdì 3 luglio 2020 18.46
Salgono a nove gli indagati coinvolti nell'inchiesta sulla compensazione fra la somma dovuta al Comune dalla Sas Le Lampare di Del Curatolo Antonio & C. a titolo di canoni di concessione e la somma che la stessa società ha ritenuto vantare verso il Comune per lavori di demolizione e ricostruzione del solaio del ristorante Le Lampare al Fortino. Ad aggiungersi agli originari otto indagati (destinatari ad Ottobre di un primo avviso di chiusura inchiesta) è proprio il legale rappresentante della società Antonio Del Curatolo, accusato di concorso in abuso d'ufficio.

Secondo il pubblico ministero tranese Francesco Aiello avrebbe "determinato o comunque istigato il sindaco Amedeo Bottaro, al fine di ottenere l'indebito vantaggio patrimoniale" riveniente dall'approvazione della transazione/compensazione; di aver "contribuito o comunque agevolato la commissione del reato omettendo d'informare il Comune di aver presentato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Turismo domanda per ottenere un contributo in relazione ai lavori eseguiti"; nonchè di aver depositato una polizza fideiussoria non ancora approvata, così determinando o inducendo "Di Donna nell'omissione dell'avvio del procedimento di sgombero".

Con la notifica del nuovo avviso di conclusione delle indagini non muta la posizione degli altri otto indagati accusati a vario titolo di concorso in abuso di ufficio e falso: il primo cittadino Bottaro, l'assessore Luca Lignola, l'avvocato dell'ufficio legale del Comune Michele Capurso, gli ex assessori Giovanni Capone, Raffaella Bologna, Debora Ciliento, Grazia Di Staso, l'ex dirigente Giovanni Di Donna. Hanno venti giorni per presentare le proprie difese prima che il pubblico ministero decida sull'eventuale richiesta di rinvio a giudizio. L'inchiesta partì da un esposto del Movimento Trani a Capo.