Incidente a Corfù, ha smesso di battere il cuore del giovane tranese

La famiglia ha deciso di procedere con la donazione degli organi

lunedì 3 settembre 2018 19.00
Non ce l'ha fatta il diciannovenne di Trani, Giuseppe Ruta, rimasto coinvolto mercoledì 29 agosto in un incidente stradale a Corfù e da sabato ricoverato al Policlinico di Bari in coma irreversibile. Le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi ma solamente nel primo pomeriggio, a seguito di un nuovo elettroencefalogramma, è stata constatata la morte cerebrale. A questo punto sono state impiegate sei ore previste dalle legge per far decelerare le funzioni vitali. La famiglia ha deciso di avviare tutte le procedure necessarie per la donazione degli organi.

Ruta, a bordo di uno scooter affittato in loco sull'isola greca, insieme ad un suo compagno di classe, è stato travolto frontalmente da un veicolo in curva. Il primo, dietro al conducente, è balzato al suolo e da quel momento non ha più riaperto gli occhi. Il giovane è stato ricoverato in rianimazione fino ad oggi con un grande edema cerebrale. L'altro, invece, ha riportato diverse fratture e attualmente è ricoverato presso il Miulli di Acquaviva delle Fonti.

Fin da subito si sono attivate le istituzioni locali per il rientro in patria dei due e che ha visto coinvolti rispettivamente i sindaci di Trani e Andria, Asl Bat, Prefettura, 118, Coordinamento regionale dei voli sanitari e presidi ospedalieri. I ragazzi sono rimpatriati sabato attraverso un'aereoambulanza.

La vittima frequentava la 5b a Liceo Classico e quest'anno aveva conseguito la maturità. Insieme altri suoi compagni, 12 per l'esattezza, avevano deciso di festeggiare il traguardo raggiunto a Corfù, patria del divertimento per i giovani, prima d'intraprendere l'università. In particolare, Ruta avrebbe dovuto proseguire gli studi a Milano.

La comunità scolastica del De Sanctis si stringe intorno al dolore dei famigliari. Di lui il ricordo di un giovane estroverso e scanzonato, molto amato da docenti e compagni.