L'analisi preoccupata del M5S: "A Trani, più cemento e meno servizi"
L'Ing. Rita Reggio: "il PUG è superato, la città si densifica ignorando i bisogni"
lunedì 8 settembre 2025
15.24
L'urbanistica è una di quelle discipline che, pur apparendo complesse e distanti, incide in modo profondo e quotidiano sulla qualità della nostra vita: determina il verde in cui giocano i nostri figli, il traffico che affrontiamo ogni giorno e i servizi a nostra disposizione. Per tradurre questo tema in un linguaggio accessibile, il Movimento 5 Stelle di Trani ha organizzato, venerdì 5 settembre presso la propria sede sociale, un seminario tematico.
Dalle competenti analisi della relatrice, l'Ing. Rita Reggio, è emerso un quadro allarmante: quello di una città il cui sviluppo attuale sembra contraddire la visione e le regole del suo stesso Piano Urbanistico Generale (PUG), portando a un paradosso: mentre la popolazione diminuisce, il volume di cemento nelle aree già sature aumenta, lasciando indietro i servizi essenziali.
L'analisi emersa durante l'incontro descrive una città che cresce "a macchia di leopardo", senza una visione d'insieme, dove le aree centrali si saturano ulteriormente e le zone di espansione, pensate per dotare la città di nuovi servizi e spazi verdi, stentano a decollare, lasciando i cittadini con promesse non mantenute. Questa diagnosi non è fine a se stessa, ma la base per una proposta costruttiva e concreta.
Questo seminario, annunciano i promotori, è solo il primo di una serie di incontri volti a mantenere alta l'attenzione su un tema cruciale per il futuro di Trani. Al termine del dibattito, il Movimento 5 Stelle ha delineato un percorso chiaro per un cambio di rotta, fondato su quattro pilastri:
Il comunicato stampa sul seminario del Movimento 5 Stelle:
Il 5 settembre scorso si è tenuto, presso la sede del movimento 5 stelle di Trani, un incontro formativo di approfondimento sul tema dell'urbanistica, aperto alla cittadinanza. La relatrice, ing. Rita Reggio, partendo dalla definizione di urbanistica quale disciplina che si occupa della pianificazione territoriale e urbana, ha illustrato la tematica cercando di renderla accessibile a tutti. Dopo un'introduzione sull'evoluzione delle città nella storia e della normativa urbanistica statale e regionale di maggior interesse, ha illustrato i piani urbanistici della città di Trani, dal piano del borgo ottocentesco fino al vigente Pug. Si è soffermata sulla differenza tra il piano regolatore del 1971, basato su una rigida zonizzazione e localizzazione delle aree da destinare all'urbanizzazione secondaria e l'attuale piano urbanistico generale, basato sulla perequazione urbanistica.
Ci si è soffermati sulle criticità del primo (mancati espropri delle aree destinate ai servizi per la collettività e vincoli caducati) e successivamente su quelle dell'attuale pug che è stato calibrato su una popolazione prevista al 2020 di circa 56.800 abitanti. Oggi l'andamento demografico è in discesa e quella previsione non si è avverata. Nel contempo in zona di completamento della città moderna che già nel 2009 era ormai quasi satura, sono stati realizzati negli ultimi anni interventi di demolizione e ricostruzione con notevole aumento di volumetria, nelle aree centrali commercialmente più appetibili, quando il pug prevede il mantenimento delle sole volumetrie preesistenti in caso di demolizione in zona moderna consolidata B di quegli edifici che non rispettano caratteristiche formali e funzionali in riferimento alla normativa vigente e non di tutti indistintamente e certamente non l'edificazione con gli stessi parametri urbanistici delle aree libere.
Questo sta comportando l'eccessiva densificazione in aree sature dove il Pug aveva già riscontrato nel 2006 carenza di servizi. I fabbisogni pregressi non soddisfatti devono necessariamente essere recuperati nelle aree di espansione e nei comparti perequati, che tuttavia stentano a decollare, ad eccezione delle maglie inserite nelle zone B speciali ad alta densità. Queste ultime necessitano di approvazione di piani urbanistici esecutivi e durante l'incontro sono stati esaminati i pue Marechiaro e Telesio-Cafagna. Di quest'ultimo si è constatata l'avvenuta quasi totale realizzazione degli edifici previsti, ma la mancata realizzazione delle aree destinate a verde attrezzato e a pista ciclabile, ad esclusione del giardino Telesio. Altri stravolgimenti delle previsioni del pug sono stati i ricorsi al Tar vinti dai proponenti, l'annullamento di fatto dei vincoli di pug delle ville storiche e la suddivisione dei previsti comparti perequati in tanti sub comparti, in assenza di un piano dei servizi e di un disegno armonico di insieme.
Al termine del dibattito sono state formulate le seguenti proposte:
Dalle competenti analisi della relatrice, l'Ing. Rita Reggio, è emerso un quadro allarmante: quello di una città il cui sviluppo attuale sembra contraddire la visione e le regole del suo stesso Piano Urbanistico Generale (PUG), portando a un paradosso: mentre la popolazione diminuisce, il volume di cemento nelle aree già sature aumenta, lasciando indietro i servizi essenziali.
L'analisi emersa durante l'incontro descrive una città che cresce "a macchia di leopardo", senza una visione d'insieme, dove le aree centrali si saturano ulteriormente e le zone di espansione, pensate per dotare la città di nuovi servizi e spazi verdi, stentano a decollare, lasciando i cittadini con promesse non mantenute. Questa diagnosi non è fine a se stessa, ma la base per una proposta costruttiva e concreta.
Questo seminario, annunciano i promotori, è solo il primo di una serie di incontri volti a mantenere alta l'attenzione su un tema cruciale per il futuro di Trani. Al termine del dibattito, il Movimento 5 Stelle ha delineato un percorso chiaro per un cambio di rotta, fondato su quattro pilastri:
- Affidare l'assessorato a un tecnico esperto di urbanistica.
- Istituire un Ufficio di Pianificazione per redigere il piano dei servizi e verificare l'adeguatezza del PUG attuale.
- Avviare una revisione del Piano Urbanistico, condivisa con cittadini e associazioni.
- Puntare all'obiettivo "Saldo Zero" del consumo di suolo.
Il comunicato stampa sul seminario del Movimento 5 Stelle:
Il 5 settembre scorso si è tenuto, presso la sede del movimento 5 stelle di Trani, un incontro formativo di approfondimento sul tema dell'urbanistica, aperto alla cittadinanza. La relatrice, ing. Rita Reggio, partendo dalla definizione di urbanistica quale disciplina che si occupa della pianificazione territoriale e urbana, ha illustrato la tematica cercando di renderla accessibile a tutti. Dopo un'introduzione sull'evoluzione delle città nella storia e della normativa urbanistica statale e regionale di maggior interesse, ha illustrato i piani urbanistici della città di Trani, dal piano del borgo ottocentesco fino al vigente Pug. Si è soffermata sulla differenza tra il piano regolatore del 1971, basato su una rigida zonizzazione e localizzazione delle aree da destinare all'urbanizzazione secondaria e l'attuale piano urbanistico generale, basato sulla perequazione urbanistica.
Ci si è soffermati sulle criticità del primo (mancati espropri delle aree destinate ai servizi per la collettività e vincoli caducati) e successivamente su quelle dell'attuale pug che è stato calibrato su una popolazione prevista al 2020 di circa 56.800 abitanti. Oggi l'andamento demografico è in discesa e quella previsione non si è avverata. Nel contempo in zona di completamento della città moderna che già nel 2009 era ormai quasi satura, sono stati realizzati negli ultimi anni interventi di demolizione e ricostruzione con notevole aumento di volumetria, nelle aree centrali commercialmente più appetibili, quando il pug prevede il mantenimento delle sole volumetrie preesistenti in caso di demolizione in zona moderna consolidata B di quegli edifici che non rispettano caratteristiche formali e funzionali in riferimento alla normativa vigente e non di tutti indistintamente e certamente non l'edificazione con gli stessi parametri urbanistici delle aree libere.
Questo sta comportando l'eccessiva densificazione in aree sature dove il Pug aveva già riscontrato nel 2006 carenza di servizi. I fabbisogni pregressi non soddisfatti devono necessariamente essere recuperati nelle aree di espansione e nei comparti perequati, che tuttavia stentano a decollare, ad eccezione delle maglie inserite nelle zone B speciali ad alta densità. Queste ultime necessitano di approvazione di piani urbanistici esecutivi e durante l'incontro sono stati esaminati i pue Marechiaro e Telesio-Cafagna. Di quest'ultimo si è constatata l'avvenuta quasi totale realizzazione degli edifici previsti, ma la mancata realizzazione delle aree destinate a verde attrezzato e a pista ciclabile, ad esclusione del giardino Telesio. Altri stravolgimenti delle previsioni del pug sono stati i ricorsi al Tar vinti dai proponenti, l'annullamento di fatto dei vincoli di pug delle ville storiche e la suddivisione dei previsti comparti perequati in tanti sub comparti, in assenza di un piano dei servizi e di un disegno armonico di insieme.
Al termine del dibattito sono state formulate le seguenti proposte:
- AFFIDAMENTO DELL'ASSESSORATO AD UN ESPERTO IN URBANISTICA E PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA' URBANA
- ISTITUZIONE DELL'UFFICIO DI PIANIFICAZIONE URBANA CHE REDIGA IL PIANO DEI SERVIZI ATTUALMENTE ASSENTE E CHE SI OCCUPI DI EFFETTUARE UNA VERIFICA DI ADEGUATEZZA DEL PIANO VIGENTE, IN RELAZIONE ALLO STATO DI ATTUAZIONE E AI FABBISOGNI MATURATI IN RIFERIMENTO ALL'EVOLUZIONE DELLE CARATTERISTICHE TERRITORIALI, DEMOGRAFICHE E SOCIO-ECONOMICHE DELLA CITTA'
- REVISIONE DEL PIANO URBANISTICO VIGENTE ALL'ESITO DELLA CITATA VERIFICA, CON VISIONE CONDIVISA CON I CITTADINI E LE ASSOCIAZIONI
- OBIETTIVO SALDO ZERO DEL CONSUMO DEL TERRITORIO