La città di Trani tra l'illustre passato e il degrado attuale

Ricordi e polemiche di un cittadino tranese

domenica 22 giugno 2014 8.00
A cura di Maria Scoccimarro
Torna a parlare delle acque del nostro mare il signor Andrea Orciuolo, con una nota quasi nostalgica ricorda la gloria di Trani nei tempi passati, e denuncia il degrado della costa dei "giorni nostri". Eppure per Orciuolo delle soluzioni ci sarebbero e così questo nostro concittadino dispensa anche qualche "consiglio" agli amministratori della città.

«Ora che le acque del nostro mare hanno superato l' "esame" dell'Arpa, bisogna ripulire lo Scoglio di Frisio dal degrado che lo caratterizza da tempo. All'assessore Ceci e a tutta l'amministrazione voglio ricordare che Trani è più amata dagli ospiti che dai propri cittadini. Già nel 1850 il grande Charles Didier, scrittore e poeta francese, annotava che Trani ha qualcosa di una capitale, città che ha avuto la forza di sopravvivere alle offese degli uomini e del tempo. Il nostro mare – ricorda con malinconia Orciuolo - ha fatto nell'antichità la fortuna della città, ne ha deciso le sorti. Anche l'illustre giornalista Lino Patruno ha sempre sostenuto che Trani è la nobildonna del mare. Salviamo Trani da questo degrado – conclude il signor Orciuolo con parole pungenti – e cari amministratori studiate la storia della nostra città e non pensate a riscuotere solo il doppio stipendio».