Mattinate Fai, alla scoperta della Giudecca e della sinagoga Santa Anna

Visite guidate a cura degli "apprendisti Ciceroni" delle scuole Rocca e Baldassarre

mercoledì 29 novembre 2017 13.45
Da oggi, mercoledì 29 novembre, a sabato 2 dicembre, le scuole di Trani, dalle 9.30 alle 12.30, visiteranno la sinagoga museo di Santa Anna e la Giudecca.

La Giudecca di Trani, quartiere aperto da non confondersi con il ghetto, quartiere chiuso istituito nel 1516 a Venezia, come in altre città sorgeva vicino alle mura, al porto, alla Cattedrale, cioè nella parte più vitale e importante del luogo. Trani ha ospitato, a partire dalla prima metà del secolo XI, una comunità ebraica numerosa, ricca e sapiente. La sua Giudecca conteneva ben quattro sinagoghe, poi trasformate in chiese: Scolagrande, Santa Maria di Scolanova, San Leonardo Abate e San Pietro Martire. Di queste quattro sinagoghe si sono conservate visitabili solo le prime due, mentre Santa Maria di Scolanova è tornata funzionante per il culto ebraico dal 2007.

La Sinagoga Grande, o Scola Grande, poi trasformata in chiesa di Santa Anna, sorge su via della Giudea, la strada principale dell'antico quartiere ebraico. Essa fu edificata nel 1246-47, ossia nell'epoca di massima e pacifica prosperità della comunità ebraica di Trani. Dunque negli anni di Federico II di Svevia: è infatti coeva del Castel del Monte. Dopo un accurato lavoro di restauro, dal 2009 ospita la sezione ebraica del Museo diocesano dell'Arcidiocesi di Trani- Barletta Bisceglie, rara e prestigiosa realtà museale del Sud ebraico italiano. Al suo interno si conservano alcune preziose testimonianze della storia ebraica di Trani e del territorio. Nella cripta sono custodite cinque pietre tombali risalenti ai secoli XIII-XV. Nella parte superiore, oltre ai pannelli didattici esplicativi, sono in mostra, tra l'altro, due reperti di eccezionale valore storico: un'antica mezuzah (pergamena rituale ebraica a protezione della casa) risalente al XII-XIII sec. e frammenti di un'antica Bibbia in ebraico del XIII- XIV secolo, manoscritta su tre colonne e con note masoretiche (l'esatta lettura del testo biblico).

Il reperto più prezioso resta l'epigrafe di fondazione del tempio, scritta in ebraico, che descrive la maestosità della sinagoga come appariva al tempo e come ancora possiamo ammirare.

Le visite guidate saranno a cura degli apprendisti Ciceroni della scuola media "Giustina Rocca" e scuola media "Baldassarre" di Trani in collaborazione con la Fondazione Seca. Prenotazione obbligatoria: cell 328 6515303 o 347 5304450. L'iniziativa è orga