Mercato immobiliare, 26 persone denunciate per truffa

Arrestato a Trani un agente immobiliare abusivo. Tutti i nomi. La Guardia di Finanza sequestra immobili per 1.5 milioni di euro

mercoledì 31 ottobre 2012 12.55
Il nucleo di polizia tributaria di Bari della Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del tribunale di Trani, su richiesta della locale procura, nei confronti del tranese Giuseppe Marasciuolo, di 62 anni, perché esercitava abusivamente l'attività di agente immobiliare e perché facente parte di un'associazione per delinquere composta da 5 soggetti, finalizzata alla truffa ed alla ricettazione. Le Fiamme gialle hanno inoltre posto sotto sequestro 7 immobili per un valore totale di circa 1.5 milioni di euro e stanno indagando su ulteriori 21 persone per concorso in truffa e ricettazione.

Le attività investigative sono scaturite da una segnalazione del collegio sindacale dell'istituto di credito Monte dei Paschi di Siena circa presunte violazioni commesse dal direttore pro-tempore dell'agenzia di Trani e della filiale di Barletta, riguardanti, in particolare, l'erogazione anomala di mutui fondiari stipulati dalle predette filiali attraverso alcuni intermediari immobiliari. Gli accertamenti preliminari svolti attraverso l'acquisizione e l'analisi di circa 50 fascicoli relativi ad altrettanti mutui fondiari concessi tra il 15 aprile 2005 e il 30 aprile 2008 dai due sportelli bancari, hanno permesso di appurare il coinvolgimento dell'allora direttore nella commissione dei reati di truffa a danno della Monte dei Paschi di Siena mediante l'utilizzo di atti falsi.

L'organizzazione perseguiva le proprie finalità attraverso un'articolata e strutturata metodologia in cui erano operanti diverse figure professionali (2 mediatori creditizi, un agente immobiliare ed un perito), ognuna delle quali con un ruolo ben definito nell'iter di concessione dei mutui. In particolare, Giuseppe Marasciuolo ed altri due mediatori creditizi si occupavano di veicolare e predisporre le pratiche di finanziamento all'istituto di credito attraverso la compiacenza del direttore pro-tempore della filiale di Trani. Le istanze di finanziamento, corredate da false attestazioni reddituali (il più delle volte relative a rapporti di lavoro inesistenti) dei soggetti richiedenti il mutuo fondiario, venivano approvate dal direttore il quale, successivamente, conferiva ad un ingegnere - perito, accreditato presso il Monte dei Paschi di Siena, l'incarico per la stima degli immobili (previamente individuati da Marasciuolo) offerti in garanzia ipotecaria per l'ottenimento del finanziamento. Compito del perito era quello di sovrastimare il bene offerto in ipoteca.

Ad esempio, un rudere del valore commerciale di 1.000 euro aveva ottenuto l'erogazione di un mutuo per la somma di oltre 149.000 euro in quanto sopravalutato fraudolentemente dall'ingegnere - perito. A seguito dell'erogazione del finanziamento, attraverso 21 mutuatari compiacenti, la relativa somma veniva letteralmente prosciugata, sovente attraverso prelevamenti di contante, e divisa tra i componenti dell'associazione. Il pagamento delle rate del mutuo fondiario veniva interrotto dopo pochi mesi, sicché l'istituto di credito si trovava ad intraprendere azioni di recupero che non avrebbero sortito alcun risultato utile, stante l'impossibilità di soddisfarsi su beni oltremodo sovrastimati (in alcuni casi si trattava di veri e propri ruderi) o su redditi personali inesistenti.

Gli uomini del nucleo di polizia tributaria di Bari, sono riusciti ad individuare, attraverso complesse ed articolate indagini economico-finanziarie, i flussi finanziari nella disponibilità dei mutuatari dimostratisi insolventi, ipotizzando, per alcuni di essi, il reato di ricettazione per aver ricevuto od occultato danaro proveniente dalla truffa nei confronti dell'istituto bancario.
Fra gli indagati spiccano i nomi del barese Sergio Maino, già titolare dell'agenzia 1 di Trani e della filiale di Barletta della banca Monte dei Paschi di Siena, e di Augusto Vincenzo Damiani, anche lui di Bari e già tecnico estimatore per la valutazione degli immobili accreditato presso la banca Monte Paschi.

Gli altri indagati sono Emma Abruzzese, Angelo Maria Amicarelli, Giuseppe Ancler, Rosa Belgiovine, Maria Binetti, Cosma Damiano Cancelliere, Rosaria Caravella, Carloantonio Cortellino, Vincenzo Cortellino, Maria Pia De Filippis, Patrizia Dellisanti, Donato Di Chino, Antonia Di Giglio, Antonio Marasciuolo, Dora Lucia Marasciuolo, Gennaro Marasciuolo, Maria Luigia Marasciuolo, Aniello Napoletano, Cosimo Pellegrino, Giuseppe Pellegrino, Savino Pellegrino, Nicola Sansaro e Vincenza Vilella.