Morì di peritonite prima della tac: archiviata l'indagine

Oggi la decisione del Gip sul caso di Orsola Stella

mercoledì 22 novembre 2017 11.24
Il giudice per le indagini preliminari, Francesco Messina, ha disposto l'archiviazione dell'indagine sulla morte di Orsola Stella. La decisione è subentrata dopo un'attenta analisi dell'esito dell'autopsia a firma del medico legale Francesco Vinci. A fronte delle riflessioni mediche, l'atto di opposizione non è in grado di confutare le conclusioni medico-sanitarie a cui sono giunti i professori Vinci e Dell'Erba.

Orsola Stella morì la notte del 24 aprile 2016 all'ospedale di Bisceglie prima di eseguire una tac all'addome prescritta dal medico del pronto soccorso del San Nicola Pellegrino di Trani. Secondo la difesa non possono ricadere sul medico indagato le problematiche ospedaliere per cui l'esame non potè eseguirsi nel nosocomio tranese. Per i familiari della donna quella tac andava, comunque, disposta prima.

Parte offesa ed indagato si erano opposti a "colpi" di perizie. Da un lato i familiari di Orsola Stella, assistiti dall'avvocato Ignazio Daniele Nenna, che avevano chiesto un supplemento istruttorio che facesse piena luce sulla presunta morte per malasanità della 60enne tranese, avvenuta la notte del 24 aprile 2016 per una peritonite acuta da perforazione intestinale. Dall'altra i difensori del medico del pronto soccorso dell'ospedale San Nicola Pellegrino di Trani, gli avvocati Angelo Scuderi ed Ernesto Pensato, che avevano insistito che il fascicolo rubricato con l'accusa di omicidio colposo andasse in archivio così come chiesto dal pubblico ministero alla luce dell'esito dell'autopsia a firma del medico legale Francesco Vinci.