Morte di Teresa Sunna, la Procura chiude le indagini

Saranno chiesti 3 rinvii a giudizio: i nomi. La donna stroncata da nitrito di sodio somministrato al posto di sorbitolo

venerdì 16 novembre 2012 11.12
A cura di Biagio Fanelli
Per la morte della 29enne tranese Teresa Sunna (avvenuta il 24 marzo scorso) la procura di Trani ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti di Anthony Kelly Finbarr (direttore della R & D laboratories di Belfast), di Shauna Mc Cormick (impiegata presso lo stesso laboratorio) e del gastroenterologo Ruggero Spinazzola.

La giovane donna si era sottoposta, con altre due sue amiche, ad un test di intolleranza alimentare presso lo studio medico specialistico di Ruggero Spinazzola di Barletta solo che, al posto del sorbitolo, alle donne fu somministrato nitrito di sodio disciolto in acqua. Teresa Sunna dopo pochi minuti morì a causa di un arresto cardiocircolatorio.

Chiusura indagini sulla morte di Teresa Sunna, conferenza in Procura a Trani © Sergio Tatulli
Chiusura indagini sulla morte di Teresa Sunna, conferenza in Procura a Trani © Sergio Tatulli
Chiusura indagini sulla morte di Teresa Sunna, conferenza in Procura a Trani © Sergio Tatulli
Chiusura indagini sulla morte di Teresa Sunna, conferenza in Procura a Trani © Sergio Tatulli
Chiusura indagini sulla morte di Teresa Sunna, conferenza in Procura a Trani © Sergio Tatulli
Chiusura indagini sulla morte di Teresa Sunna, conferenza in Procura a Trani © Sergio Tatulli
Chiusura indagini sulla morte di Teresa Sunna, conferenza in Procura a Trani © Sergio Tatulli
Chiusura indagini sulla morte di Teresa Sunna, conferenza in Procura a Trani © Sergio Tatulli
L'attività investigativa ha permesso di ricostruire le dinamiche precedenti all'evento accertando le responsabilità della ditta R & D Laboratories (commercialmente nota come Mistral) responsabile per la preparazione e la spedizione degli ordini di prodotti attraverso internet. Dagli accertamenti svolti dai Nas, sotto la direzione della procura di Trani, è emerso che la ditta Cargill di Castelmassa aveva prodotto ed inviato una fornitura di sorbitolo ad un'azienda di Manchester che a sua volta l'aveva commercializzata a favore della Mistral. Successivamente, sulla base dell'ordine effettuato nel settembre del 2011 tramite ebay da un conoscente di Ruggero Spinazzola, la ditta nord irlandese aveva preparato una confezione di 5 chili che avrebbe dovuto contenere la sostanza zuccherina, immettendo però nel sacco un uguale quantitativo di nitrito di sodio ed apponendo sull'imballaggio un'etichetta con l'indicazione del sorbitolo.

I motivi del tragico errore sono da ricercare nelle condizioni logistiche, organizzative ed igieniche generali della R & D Laboratories come si può evincere dai rilievi fotografici delle autorità sanitarie e di polizia britanniche e che potete visionare in coda all'articolo. Dai rilievi emerge la totale assenza dei requisiti previsti dalle norme in tema di sicurezza alimentare e la mancata registrazione della ditta presso gli uffici competenti.

A Spinazzola viene contestato l'acquisto su internet di un prodotto da somministrare ad uso medicinale - diagnostico.