Nomina dei Revisori, sinistra spaccata

Componenti eletti con i voti del Pd. Dura reazione di Verdi e Socialisti

giovedì 27 novembre 2008
Il Consiglio Comunale ha eletto il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2008/2011. L'elezione ha creato un caso a sinistra perché alla nomina dei componenti dell'organo di revisione contabile hanno contribuito, con il loro voto, anche alcuni componenti dell'opposizione, in particolare del Pd. Circostanza questa, verificata in tempo reale in aula dall'esito dello scrutinio, duramente criticata da Verdi e Socialisti.

«Il contributo di una prestigiosa fetta dell'opposizione all'elezione dei nuovi revisori - dice Michele Di Gregorio, capogruppo dei Verdi - rappresenta un fatto gravissimo, scandaloso. E' ormai acclarato che in Consiglio c'è una maggioranza ampiamente trasversale. I cittadini hanno potuto capire chiaramente chi fa opposizione e chi fa finta. Quello che si era verificato per l'elezione del Presidente del Consiglio Comunale si è ripetuto nell'ultima seduta di Consiglio, con una parte dell'opposizione che ha condiviso le scelte del centrodestra».


Dura presa di posizione anche di Mimmo de Laurentis, consigliere comunale dello PSDI: «Il Pd si è distinto per un voto inutile, dando ulteriore forza ad una maggioranza che non aveva certo bisogno di raccattare altri voti per eleggere il Collegio dei Revisori. Francamente non riesco ancora a dare una motivazione a questa scelta.

Se si stringono accordi trasversali prima del Consiglio è giusto che il resto dell'opposizione lo sappia peer tempo, così evitiamo anche di andare alle riunioni di minoranza. Caffarella, nel recente passato, è stato coerente, dichiarando pubblicamente il suo passaggio in maggioranza. Se c'è qualcun altro che vuol fare il passaggio dall'altra parte o vuol stringere alleanze col centrodestra lo dica apertamente».