In Piazza della Repubblica avvistato un topo: non è un "pesce d'aprile"

Tornano fra i rami degli alberi le missioni esplorative dei piccoli roditori

mercoledì 2 aprile 2014 10.51
Le tradizioni "negative" di piazza della Repubblica tornano ad arricchirsi di un elemento che tanto era stato a cuore ai tranesi. Nella giornata di ieri, infatti, una trentina di passanti si erano ammucchiati nella centrale piazza cittadina, tutti con il naso all'insù: ospite degli alberi appena potati un bell'esemplare di topo, che si aggirava bello felice tra i rami.

Gli umori nel gruppo formato in occasione di questo gradito ritorno, tra lo schifato e lo spaventato, non avevano ben chiaro con chi prendersela: chi con il sindaco, chi con l'Amet, chi con l'Amiu e così via. Un'altra fazione era impegnata nell'elaborazione della migliore strategia per eliminarlo: caramelle avvelenate, trappole, gas. Pochi si sono soffermati a notare la natura del topo, troppo chiaro per essere di fogna, troppo lontano dal suo habitat solito per essere di quelli selvatici, che vivono tra i campi. Fonti affermano si trattasse del famoso topo di città, allontanatosi un po', come favola insegna, dai centri abitati per andare a trovare il cugino, il topo di campagna.

Fatto sta che l'ospite indiscreto è rimasto al suo posto in compagnia di chissà quanti altri parenti nelle vicinanze. Evidentemente, insieme agli interventi già programmati di deblattizzazione, andrebbero calendarizzati anche quelli di derattizzazione. Sperando che in città non faccia visita la frangia più estrema del partito animalista, a quel punto gli abitanti degli alberi di piazza della Repubblica potrebbero dormire sogni tranquilli per molto tempo.