Pineta di Via Andria, non basta Uccio de Santis per eliminare il degrado
Pavimentazione disconnessa e giochi distrutti rendono la piazza invivibile
venerdì 22 agosto 2014
7.25
Lo spettacolo del popolare comico Uccio de Santis, andato in scena mercoledì 20 agosto, per molti è stata l'occasione per tornare nella Pineta di via Andria. Purtroppo, però, lo scenario a cui hanno dovuto assistere non è stato dei migliori e così, oltre al palco che ha ospitato il noto comico pugliese, a fare "spettacolo" è stato il degrado in cui versa la piazza. Tanti forse, nonostante siano passati più di dieci anni dal suo rifacimento, la ricordavano ancora nel vecchio aspetto: due ingressi collegati da un unico sentiero, cinta da muretti e cancelli e tutto intorno un verde poco curato. Nonostante, però, il rifacimento, la Pineta di via Andria versa attualmente in uno stato di abbandono e di rovina.
È stato, infatti, un errore aver lasciato i vecchi alberi di pino che, crescendo, hanno prolungato le proprie radici facendo innalzare le mattonelle dal pavimento, provocando molto spesso nello "sbadato" di turno diverse cadute. Non solo, tutto ciò che è stato costruito in questa piazzetta è stato rovinato o distrutto: il monumento scultorio, ad esempio, è stato imbrattato da pennarelli, scritte e perfino vernice spray, le giostrine non possiedono più maniglie e pedali per reggersi e poter giocare senza la paura di farsi male. È sconcertante attraversare questa piazzetta e dover scansare tutte le defezioni canine non raccolte dai proprietari dei cani. Senza contare, poi, quando piove: gli aghi dei pini creano un manto scivoloso per terra che mette alla prova qualsiasi suola di scarpa, comprese quelle antiscivolo.
Questa è tra le piazze in città più frequentate da genitori e bambini che, tutti i giorni dell'anno allo stesso punto e alla stessa ora, si incontrano per chiacchierare o per giocare. Per questo meriterebbe maggiore cura, sia da chi la vive quotidianamente che dall'amministrazione. Sarebbe bello ridare vita ad una piazza ormai in degrado curandone non solo il rilancio, mediante spettacoli di grande interesse come è stato un paio di giorni fa, ma anche il design, totalmente da rifare. Sicuramente la scelta di portare Uccio de Santis in questa piazza è stata bellissima, ma quando le luci si spengono e cala il sipario, le transenne e i cartelloni vanno via e la piazza rimane dimenticata.
È stato, infatti, un errore aver lasciato i vecchi alberi di pino che, crescendo, hanno prolungato le proprie radici facendo innalzare le mattonelle dal pavimento, provocando molto spesso nello "sbadato" di turno diverse cadute. Non solo, tutto ciò che è stato costruito in questa piazzetta è stato rovinato o distrutto: il monumento scultorio, ad esempio, è stato imbrattato da pennarelli, scritte e perfino vernice spray, le giostrine non possiedono più maniglie e pedali per reggersi e poter giocare senza la paura di farsi male. È sconcertante attraversare questa piazzetta e dover scansare tutte le defezioni canine non raccolte dai proprietari dei cani. Senza contare, poi, quando piove: gli aghi dei pini creano un manto scivoloso per terra che mette alla prova qualsiasi suola di scarpa, comprese quelle antiscivolo.
Questa è tra le piazze in città più frequentate da genitori e bambini che, tutti i giorni dell'anno allo stesso punto e alla stessa ora, si incontrano per chiacchierare o per giocare. Per questo meriterebbe maggiore cura, sia da chi la vive quotidianamente che dall'amministrazione. Sarebbe bello ridare vita ad una piazza ormai in degrado curandone non solo il rilancio, mediante spettacoli di grande interesse come è stato un paio di giorni fa, ma anche il design, totalmente da rifare. Sicuramente la scelta di portare Uccio de Santis in questa piazza è stata bellissima, ma quando le luci si spengono e cala il sipario, le transenne e i cartelloni vanno via e la piazza rimane dimenticata.