Pista di pattinaggio da un privato, ma il Comune tace
L'opera potrebbe colmare il disagio della mancanza di un impianto. La Skating Trani sconfessa però i Verdi
sabato 15 settembre 2012
10.34
Con una nota di un anno fa, acquisita al protocollo comunale il successivo 26 ottobre, l'associazione sportiva dilettantistica Skating Trani ha comunicato al Comune di Trani la propria disponibilità a realizzazione una tensostruttura da collocare sulla pista di pattinaggio adiacente il Palazzetto dello Sport. L'opera potrebbe colmare il disagio della mancanza di un impianto di pattinaggio coperto da potere utilizzare durante i mesi invernali.
Con la successiva nota del 23 ottobre 2011 l'allora dirigente della quinta ripartizione, Maria Dettori, inviò al dirigente dell'ufficio tecnico e del patrimonio comunale una richiesta finalizzata ad acquisire un parere preliminare sulla fattibilità della realizzazione dell'opera dal punto di vista tecnico ed urbanistico, allegando anche la descrizione tecnica dell'opera che prevede un costo di circa 100mila euro. Ad oggi, un anno dopo, non si hanno notizie di un riscontro alla richiesta. Per Michele Di Gregorio e Franco Laurora dei Verdi «la circostanza assume particolare valore considerato che una associazione privata ha messo, fatto eccezionale e raro, a disposizione della collettività risorse proprie per realizzare una struttura fruibile per tutta la collettività. Ci auguriamo che qualcuno si sia scomodato almeno per ringraziare l'associazione e per collaborare con la stessa al fine di permettere la realizzazione dell'opera».
La Skating Trani sconfessa i Verdi - L'associazione di pattinaggio tranese ha inviato però una nota in redazione in cui prende le distanze dal contenuto del comunicato diffuso da Michele Di Gregorio e Franco Laurora sulla presunta disponibilità fornita dalla Skating al Comune di Trani per la realizzazione di una tensostruttura da collocare sulla pista di pattinaggio adiacente il palazzetto dello Sport da poter utilizzare durante i mesi invernali. «A riguardo della possibile copertura della pista di pattinaggio, un anno fa proponemmo al Comune di Trani di creare una struttura rimovibile in quanto c'era la possibilità di accedere ad un finanziamento del Coni, sempre se il Comune ne avesse fatto richiesta. La nostra associazione non ha mai dichiarato la disponibilità nel farsi carico delle spese di realizzazione ma si è impegnata nel fornire la documentazione occorrente e la progettazione relativa alla realizzazione dell'impianto».
Con la successiva nota del 23 ottobre 2011 l'allora dirigente della quinta ripartizione, Maria Dettori, inviò al dirigente dell'ufficio tecnico e del patrimonio comunale una richiesta finalizzata ad acquisire un parere preliminare sulla fattibilità della realizzazione dell'opera dal punto di vista tecnico ed urbanistico, allegando anche la descrizione tecnica dell'opera che prevede un costo di circa 100mila euro. Ad oggi, un anno dopo, non si hanno notizie di un riscontro alla richiesta. Per Michele Di Gregorio e Franco Laurora dei Verdi «la circostanza assume particolare valore considerato che una associazione privata ha messo, fatto eccezionale e raro, a disposizione della collettività risorse proprie per realizzare una struttura fruibile per tutta la collettività. Ci auguriamo che qualcuno si sia scomodato almeno per ringraziare l'associazione e per collaborare con la stessa al fine di permettere la realizzazione dell'opera».
La Skating Trani sconfessa i Verdi - L'associazione di pattinaggio tranese ha inviato però una nota in redazione in cui prende le distanze dal contenuto del comunicato diffuso da Michele Di Gregorio e Franco Laurora sulla presunta disponibilità fornita dalla Skating al Comune di Trani per la realizzazione di una tensostruttura da collocare sulla pista di pattinaggio adiacente il palazzetto dello Sport da poter utilizzare durante i mesi invernali. «A riguardo della possibile copertura della pista di pattinaggio, un anno fa proponemmo al Comune di Trani di creare una struttura rimovibile in quanto c'era la possibilità di accedere ad un finanziamento del Coni, sempre se il Comune ne avesse fatto richiesta. La nostra associazione non ha mai dichiarato la disponibilità nel farsi carico delle spese di realizzazione ma si è impegnata nel fornire la documentazione occorrente e la progettazione relativa alla realizzazione dell'impianto».