Presidio fisso delle Forze dell'ordine, parcheggi con navette, miglioramento della viabilità: la "ricetta" di Michele Matera

«Trani non può perdersi così. Interveniamo insieme per migliorare la situazione»

giovedì 22 luglio 2021 10.09
"ll prezzo più alto per le restrizioni Covid è stato pagato dalla ristorazione. Chiaramente il punto di partenza sbagliato, a livello nazionale, è la classificazione del Codice Ateco per questo settore: si va dalla pizzeria alla sala ricevimenti. Purtroppo è difficile anche controllare tutta questa ampia categoria, per cui inevitabilmente sta crescendo la curva dei contagi e ci ritroveremo nuovamente a chiudere": Michele Matera, titolare del ristorante Corteinfiore e presidente dell'associazione "AristoTrani – Ristorazione & ospitalità Trani e dintorni" (nata per mettere in rete le esperienze e professionalità e per adoperarsi nella promozione enogastronomica di tutto il nord barese, il valore aggiunto della cucina del territorio") è perentorio. "Visto l'alto afflusso di gente soprattutto nei fine settimana c'è bisogno di un presidio delle Forze dell'Ordine in questa zona. E a questo non può provvedere l'amministrazione comunale. Però ci vogliono anche parcheggi, ci vogliono servizi, che da anni, forse decenni, non sono mai stati programmati, e soprattutto realizzati.

I locali, per giovani o meno, vogliono solo lavorare, e bene: "Noi siamo a disposizione dell'amministrazione per collaborare a tentare di risolvere le problematiche che coinvolgono il settore, ma non c'è tempo da perdere: per esempio bisogna individuare un'area parcheggio, anche privata, e realizzare un servizio navetta. Perchè così come è adesso non si può più andare avanti: ogni fine settimana perdiamo decine di prenotazioni, proprio per l'impossibilità dei clienti (che in maggioranza arrivano da fuori città) a trovare un parcheggio". E clienti vuol dire turismo, economia, lavoro.

Dunque una problematica che ha varie sfaccettature, e che va dalla percezione di "insicurezza" in città (soprattutto dopo gli episodi che si sono registrati nei giorni scorsi sulla banchina del porto), al grande caos del fine settimana nella viabilità e nei parcheggi, con la zona a traffico limitato che deve essere modificata in giornate "vuote" e in orari "esagerati". "Tenere il porto chiuso fino alle 2 di notte in settimana non serve. Anzi danneggia: riuniamoci, mettiamo i problemi sul tavolo e tentiamo di risolverli insieme".

Sono tutti elementi che stanno penalizzando economicamente, ma anche a livello di immagine l'intera città (Trani è ormai nota a livello internazionale per le sue bellezze e per la sua offerta enogastronomica di livello superiore). "Come privati abbiamo investito in questa città, con ottimi risultati, e ancora stiamo investendo viste le nuove realtà imprenditoriali di settore che stanno sorgendo: ora però c'è bisogno di maggiori controlli anche anti-covid (ripeto, secondo me è sbagliata la classificazione a livello nazionale) e, a livello locale organizzarsi meglio soprattutto per quanto riguarda i servizi e la viabilità. C'è bisogno di lavorare in sinergia per superare questo problema e rendere questa città ancora più vivibile. Perchè Trani non può perdersi così".