Processo disastro ferroviario Andria-Corato: ascoltato l'ex assessore regionale Giannini

Prossima udienza il 28 ottobre nell'Auditorium della chiesa di S. Magno

giovedì 14 ottobre 2021 16.31
Si è tornati in aula questa mattina nella sala "Mons. Pichierri" dell'Auditorium della chiesa di S. Magno per una nuova udienza del processo relativo al disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato della Ferrotramviaria, che provocò la morte di 23 persone e il ferimento di altri 51 passeggeri.
Oggi sono stati sentiti come testi l'avv. Giovanni Giannini, ex assessore regionale ai trasporti, che su domande meramente "tecniche" ha dichiarato di non poter rispondere con precisione perché trattavasi di argomenti di competenza dei dirigenti e degli uffici addetti e non dell'assessore (organo meramente politico).
Il secondo teste ascoltato è stato l'ing. Pio Fabietti, dirigente Ferrotramviaria, sul sistema di sicurezza "contassi" che prevedeva una spesa di 600mila euro, ma sarebbe dovuto rientrare in un progetto più ampio di interventi alle infrastrutture .
In chiusura rinvio al 28 ottobre prossimo per ascoltare il teste Stefano Quagliana della Guardia di Finanza.
Nel processo in corso davanti al Tribunale collegiale di Trani sono imputate la Ferrotramviaria e altre 17 persone accusate a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Si sono costituite parti civili la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, associazioni e familiari delle vittime.