Prosegue la polemica a distanza tra Laurora e Ferrante

«Scrivemmo quel documento, che non era certo un incarico professionale»

lunedì 21 maggio 2007
Diamo diffusione di una replica del coordinatore provinciale Carlo Laurora in merito alle ultime affermazioni del candidato consigliere socialista Fabrizio Ferrante: «Pregiatissimo avvocato, mi preme precisare, al fine di chiarire il nostro rapporto epistolare per la gioia e la curiosità di chi ci legge, che nel dicembre del 2002 mi recai presso il suo studio per una riunione di partito. Lì concordammo di scrivere un documento per sostenere l'on. Carlucci, all'epoca suo parlamentare di riferimento, che era stata accusata dall'associazione "CTG il Castello" di disinteresse per alcune problematiche locali. Scrivemmo quel documento, che non era certo un incarico professionale, ma lei, di lì a poco decise sia di "allontanarsi" dal partito sia di trasformare, con nostro stupore, i documenti di Forza Italia in incarichi professionali. E da qui la sua richiesta di pagamento (conservo ancora i documenti di cui parlo). La parcella non fu pagata poiché lei concordò con il mio legale che vi avrebbe rinunciato se il sottoscritto avesse ritirato la denuncia presso l'Ordine degli Avvocati, non risultando, ai tempi del documento, iscritto all'Ordine. Avendo compreso che è sua intenzione richiamare il pagamento della parcella, ho deciso a questo punto di saldare il debito, ma – me lo consentirà – prima di pagare mi riaccerterò che, all'epoca (era il 2002), lei fosse veramente iscritto al'Ordine degli Avvocati. Tanto dovevo. Carlo Laurora.»