Pug di Trani, un comunicato da tutta la sinistra tranese

«Ora cominciano a rimpallarsi le responsabilità mentre la città langue»

sabato 30 agosto 2008
Pubblichiamo una nota dei partiti di sinistra sulla vicenda PUG:

«Siamo arrivati all'epilogo. A fronte dei tanti proclami che già annunciavano i successi conseguiti, siamo arrivati mestamente al capolinea. La Giunta Regionale ha deliberato "di non attestare la compatibilità del PUG del Comune di Trani al Piano Urbanistico Territoriale Tematico" non per semplici inadeguatezze ma per molteplici inosservanze alle leggi; - Un piano urbanistico generale partorito e gestito gelosamente dall'amministrazione di centrodestra, sola, unica responsabile di questo risultato. Rammentiamo che il Pug fu adottato nella seduta di Consiglio Comunale del 26/07/2006, con 16 voti comprendendo anche quello del sindaco. Ora siamo in situazione di stallo (che rischia di durare molto tempo), in attesa che si celebri la "conferenza di servizi" indetta per il giorno 17 settembre (ma la convocazione è effettiva o solo preliminare?). Certamente non spetta a noi individuare il diretto responsabile di questo insuccesso: sicuramente è nostro dovere puntare il dito contro la personale conduzione della "cosa pubblica" da parte dell'amministrazione di centrodestra.

Ora che il vaso è rotto non resta che raccogliere i cocci. il problema è che l'incapacità dell'amministrazione di centrodestra viene scaricata sull'intera città. La ripresa economica, la possibilità di attrarre investimenti esterni, la speranza dei cittadini di poter comprare, a costi ragionevoli, una casa, tante aspettative che per il momento vengono vanificate dalla cecità politica con cui hanno gestito la manovra urbanistica. Certi del risultato, chiusi nel loro ruolo di protagonisti della scena politica, non hanno voluto ascoltare, hanno rifiutato qualsiasi dialogo, non hanno accettato il confronto e le nostre proposte. Ora cominciano a rimpallarsi le responsabilità mentre la città langue economicamente. Noi non cadiamo nella trappola, non ci interessano cambi, sostituzioni di questo o quell'altro assessore. Noi siamo portatori di interessi collettivi e vogliamo soluzioni che tutelino l'interesse pubblico. A noi interessa il dialogo con tutta la città, nessuno escluso. Forti della nostra onestà intellettuale, esprimiamo tutte le nostre perplessità circa l'epilogo di questa vicenda e a tal proposito formuliamo un'ipotesi: forse l'amministrazione intende risolvere lo stallo mediante un contenzioso amministrativo con eventuale ricorso al tar puglia.

Con questa ipotesi, le ex zone verdi che fine faranno? Non scordiamoci che il loro diritto all'edificazione fu sancito nelle sedute di consiglio comunale precedenti a quella per l'adozione del PUG. Dovendo sicuramente ritornare sull'argomento, ribadiamo la nostra volontà di avere un vero Piano Urbanistico rispettoso della Città e di tutte le sue vere esigenze in tempi celeri, in modo appropriato, con la certezza che siano tutti a costruire, anche se poco, piuttosto che pochi e molto.»

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