Quartiere stadio, i pali della segnaletica sono un ostacolo per le carrozzelle
Sollevato il problema delle barriere architettoniche
mercoledì 24 novembre 2010
Nel quartiere Stadio finiscono sotto accusa i pali della segnaletica che costituiscono in molti casi delle barriere architettoniche insormontabili. A farsi carico della denuncia è il presidente del comitato di quartiere, Vito Piazzolla: «Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire - tuona Piazzolla - anche se due assordanti campane, come l'articolo 3 della Costituzione italiana e la Carta europea dei diritti dei pedoni, ci ricordano che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale. Di più, la Carta europea, sottolinea che si può sviluppare efficacemente il benessere cittadino attraverso la riqualificazione degli spazi collettivi e la tutela dei valori urbanistici e ambientali».
Piazzolla spiega il motivato delle citazioni: «Nonostante svariate istanze e segnalazioni, gli Enti preposti continuano imperterriti a non rispettare i diritti dei cittadini, ed in particolare dei diversamente abili e delle donne con carrozzine, invalidando la percorribilità dei marciapiedi sui quali sono allocati in maniera a dir poco scriteriata pali di segnaletica di ogni tipo».
Via Pugliese, via Sant'Annibale Maria Di Francia, via del Ponte romano sono sono alcuni esempi. «Questo significa - conclude Piazzolla - che mancano o non sono state rispettate regole e procedure. Per questo motivo, chiediamo un immediato intervento ricognitivo nel quartiere che definisca un piano mirato al superamento di tutte le barriere architettoniche (scivoli, segnaletica verticale, orizzontale, marciapiedi integri e percorribili, semafori a chiamata), così da permettere a tutti la libera e sicura circolazione e il legittimo utilizzo degli spazi collettivi».
Piazzolla spiega il motivato delle citazioni: «Nonostante svariate istanze e segnalazioni, gli Enti preposti continuano imperterriti a non rispettare i diritti dei cittadini, ed in particolare dei diversamente abili e delle donne con carrozzine, invalidando la percorribilità dei marciapiedi sui quali sono allocati in maniera a dir poco scriteriata pali di segnaletica di ogni tipo».
Via Pugliese, via Sant'Annibale Maria Di Francia, via del Ponte romano sono sono alcuni esempi. «Questo significa - conclude Piazzolla - che mancano o non sono state rispettate regole e procedure. Per questo motivo, chiediamo un immediato intervento ricognitivo nel quartiere che definisca un piano mirato al superamento di tutte le barriere architettoniche (scivoli, segnaletica verticale, orizzontale, marciapiedi integri e percorribili, semafori a chiamata), così da permettere a tutti la libera e sicura circolazione e il legittimo utilizzo degli spazi collettivi».