Riutilizzo della acque reflue, a breve la gara per la realizzazione dell'impianto

Santorsola: «Un iter burocratico lungo, rispettiamo l'impegno preso con gli agricoltori tranesi»

mercoledì 30 gennaio 2019 6.13

Sta per essere aggiudicata la gara per la realizzazione dell'impianto di adduzione, accumulo e sollevamento dei reflui dal depuratore alle reti irrigue di proprietà del Consorzio agricoltori tranesi. Il progetto è stato portato a termine grazie al lavoro sinergico tra gli uffici regionali e comunali. Un iter burocratico lungo, avviato quando il sottoscritto era assessore all'ambiente, che ci ha visti protagonisti anche con diverse riunioni del tavolo tecnico di aggiornamento.

Con questa gara, rispettiamo un impegno preso con gli agricoltori tranesi, quando permisi l'investimento a finanziamento dell'istanza presentata dal Comune di Trani. I lavori sono stati a costo zero per l'Ente comunale. La Regione, invece, ha stanziato quasi 7 milioni di euro, ai quali si sono aggiunti ulteriori 1,2 milioni per l'adeguamento dell'impianto di depurazione, destinati ad Acquedotto pugliese per assicurare che le acque in uscita dal sistema siano utilizzabili per i fini agricoli.

I lavori permetteranno di riutilizzare le acque sia per usi irrigui sia per le attività estrattive, riducendo al massimo lo scarico dei reflui depurati in mare. Ne trarranno benefici le aziende del comparto agricolo,con un abbattimento dei costi per l'irrigazione.

Adesso manca solo un tassello: la condotta sottomarina che allontani dalla costa i reflui affinché, soprattutto durante la stagione estiva, l'impatto del sistema complessivo si abbassi ulteriormente salvaguardando il patrimonio costiero e tutelando la balneazione.

Mimmo Santorsola - consigliere regionale