Ruvo, sigilli alla cava dell’imprenditore recidivo

Contestata ad un tranese, per la seconda volta, l'estrazione abusiva. Il sito era già stato oggetto di un sequestro penale nel 2007

lunedì 18 marzo 2013 10.40
Nel corso della scorsa settimana, gli uomini del Comando stazione del Corpo forestale dello Stato di Ruvo di Puglia, dopo accurate indagini, hanno sequestrato una cava per l'estrazione di calcare in blocchi in località La Cavallerizza, in agro di Ruvo di Puglia. Si tratta di un'area boscata ricadente nella zona 1 del parco nazionale dell'Alta Murgia, dichiarata di notevole interesse pubblico per la rilevanza naturalistica e paesaggistica dell'intero comprensorio.

Questa cava era già gravata da sequestro penale operato dello stesso Comando stazione nel 2007, quando, a seguito di indagini che acclararono l'illegittimità delle autorizzazioni minerarie concesse sin dal 1995 dalla Regione Puglia, veniva iscritto nel registro degli indagati l'attuale amministratore della società estrattiva, di Trani. Dopo il sequestro, l'autorità giudiziaria concesse una facoltà d'uso della cava, consentendo l'estrazione con una serie di prescrizioni.

Nello scorso febbraio, il personale del Corpo forestale, dopo una serie di rilievi nella stessa cava, finalizzati al controllo della regolare prosecuzione dell'attività estrattiva nella porzione a suo tempo autorizzata e il rispetto della prescrizioni insite nella facoltà d'uso concessa dalla Procura di Trani, ha accertato che l'attività estrattiva aveva interessato una porzione di territorio posta oltre il limite dell'area autorizzata comportando letteralmente lo svuotamento di un area di oltre 8.000 metri quadrati, per un totale di oltre 80.000 metri cubi di materiale estratto. Con l'estrazione abusiva è stato anche violato il vincolo del sequestro del 2007 e della facoltà d'uso concessa dal pm inquirente.

In esito al sequestro è stato deferito alla procura della Repubblica presso il tribunale di Trani l'amministratore unico per violazione della normativa sulle aree, della normativa paesaggistica e per i reati contro la pubblica amministrazione ravvisati nell'azione di violazione di sigilli.