Statuti marittimi, anche la Provincia promotrice di eventi

Annunciate le prime iniziative per i 950 anni dalla promulgazione. Camero: «A distanza di 950 anni è doveroso rinnovarne il ricordo»

mercoledì 28 novembre 2012 16.37
Anche la Provincia di Barletta Andria Trani avrà un ruolo chiave nei festeggiamenti per i 950 anni dalla promulgazione degli Statuti marittimi, il più antico codice marittimo del Mediterraneo nel Medioevo, la testimonianza più eloquente della prosperità economica raggiunta da Trani nel secolo XI e del grado di maturità civile della sua gente, il punto di partenza e di riferimento del codice della navigazione, nazionale e, per numerosi aspetti, internazionale.

Una prima bozza del programma delle celebrazioni, stilata dall'assessorato provinciale retto da Pompeo Camero, prevede lo svolgimento di almeno due convegni: "Ordinamenta et consuetudo maris ed il diritto marittimo e della navigazione" e "Dagli Statuti marittimi tranesi alle tavole amalfitane: le leggi del mare attraverso i secoli". In più sarà allestita una mostra bibliografica delle pubblicazioni sugli Statuti marittimi, ci sarà la premiazione delle tesi di laurea redatte nel tempo sugli Ordinamenta maris ed una giornata filatelica con la creazione di un francobollo celebrativo che riproduca la promulgazione degli Statuti marittimi di Trani di Biagio Molinaro. Il programma definitivo, suscettibile d'essere arricchito di nuove proposte, verrà varato e coordinato dall'amministrazione comunale di Trani.

«A distanza di 950 anni – spiega Camero - è dovere delle Istituzioni rinnovarne il ricordo, esaltarne il primato, la loro attualità, attraverso manifestazioni che la Provincia di Barletta Andria Trani, il Comune di Trani, le scuole di ogni ordine e grado ed i giuristi promuoveranno nei prossimi mesi. L'assessorato provinciale alla pubblica istruzione non mancherà di rendersi parte attiva per la realizzazione degli eventi celebrativi, perché è importante tramandare alle giovani generazioni, rilevanti tracce del passato, che costituiscono ancor oggi un contributo per la regolamentazione dei rapporti tra gli uomini».
Pubblicati nel 1063, gli Statuti marittimi risultano essere anteriori alle Tabulae amalphitanae. In essi sono descritte le regole della contribuzione, delle cose trovate in mare, dei diritti e degli obblighi del padrone, dei marinai, del nocchiero, dello scrivano e del contratto di noleggio.

Nel gennaio 1964, a Trani si volle giustamente ricordare gli Ordinamenta maris con un bassorilievo bronzeo, opera di Antonio Bibbò e Vito Stifano, eretto in piazza Quercia, ingresso storico verso lo splendido porto. L'attualità degli Statuti è stata confermata anche in epoca recente. Ai suoi contenuti si è ispirata nel 1999 una storica sentenza della Corte d'appello americana riguardante la causa del celeberrimo transatlantico Titanic, in merito alla questione del carico di merci perso in mare, in forza del quale chi vi si imbatteva ne diveniva legittimo proprietario.

Gli Ordinamenta maris sono precursori di molti principi giuridici accolti nella moderna legislazione e si distinguono per essere stati anche il primo modello di contratto della storia.