Tentato falso e abuso d'ufficio, due pm tranesi indagati a Lecce

Tra le accuse anche la tentata violenza privata. Il caso domani in Cassazione

giovedì 14 dicembre 2017 15.08
Tentata violenza privata, tentato falso e abuso d'ufficio. Secondo quanto si apprende dal sito di Repubblica, è di questi reati che sono accusati i pm di Trani Michele Ruggiero e il suo collegato Alessandro Pesce, indagati dalla Procura di Lecce. L'indagine ha preso il via da una serie di esposti anonimi nell'ambito della famosa inchiesta Sistema Trani da parte di alcune persone che accusano un presunto giro di mazzette attorno al Comune.

Ruggiero, che presto si trasferirà alla Procura di Bari, è accusato, in particolare, di aver pressato il testimone di un'inchiesta nel tentativo di costringerlo ad ammettere di essere al corrente del pagamento di tangenti al comandante della polizia municipale di Trani. Il pm tranese e il suo collega Pesce hanno chiesto la loro sospensione dai pubblici uffici, ottenendo come risposta un rifiuto sia dal gip Michele Toriello e sia dal Tribunale del Riesame.

Della richiesta della Procura di Lecce di interdire il 52enne Ruggiero dalle funzione di pubblico ministero, se ne occuperà la Corte di Cassazione domani. Intanto, Ruggero e Pesce sono pronti a difendere le loro posizioni ed hanno già inviato al Consiglio superiore documenti, pronunce del gip e del Tribunale del Riesame di Lecce che sembrerebbe essere a loro favore. In attesa della pronuncia della Corte di Cassazione, resta bloccata la nomina di Ruggiero come consulente della Commissione Banche.