Termovalorizzatore e raccolta differenziata

Due comunicati dalla sinistra tranese

lunedì 10 gennaio 2005

Il parere su termovalorizzatore e raccolta differenziata dai due gruppi giovanili della sinistra tranese. I Ragazzi di Rifondazione comunista scrivono:

Una mela al giorno toglie il medico di torno…e speriamo anche l'inceneritore. Come reputereste un medico che prima opera e poi visita il paziente per formulare una diagnosi sulla malattia? Lo stesso giudizio merita, riguardo al problema dei rifiuti, chi amministra la nostra città. Un amministrazione che si fosse posta seriamente come obbiettivo la risoluzione del problema dello smaltimento dei rifiuti avrebbe come minimo fatto in ordine le seguenti cose:

Visitare il paziente. Fare un analisi merceologica della composizione dei rifiuti è il primo passo indispensabile per scegliere quali sono gli interventi più logici da fare (esempio, se da questa analisi risultasse che solo il 20% dei rifiuti del nostro bacino puo' essere bruciata, risulterebbe perlomeno non di primaria necessità la scelta dell' incenerimento).

Prevenire e meglio che curare. Predisporre una serie di interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti, così da eliminare alla fonte una parte dei nostri scarti (esempio, realizzare un piano per il compostaggio domestico, incentivazione del vuoto a rendere, incentivi per la riduzione degli scarti di lavorazione, ecc.)

Far cambiare le abitudini e i vizi che sono causa del male da curare. Fare un piano serio per la raccolta differenziata domiciliarizzata, (esempio, fare, con le aziende che svolgeranno il servizio, contratti ad obbiettivo e inserire delle penali per non raggiungimento degli standard di eccellenza nella raccolta). Passaggio dall'attuale tarsu alla tariffa che valuti la tassa da pagare in base a quanti rifiuti ogni famiglia produce e non in base alle dimensioni dell'appartamento. Questa soluzione, oltre che obbligatoria per legge, porterebbe ad una maggiore responsabilizzazione del cittadino nei confronti dei rifiuti che produce.

Decidere se è necessario operare il paziente. Solo dopo aver fatto tutte queste cose si potrebbe considerare l'ipotesi di costruire un inceneritore, anche se, quasi sicuramente, a questo punto la scelta risulterebbe ancora più inutile, costosa e dannosa per la salute rispetto ad oggi. Perché non si è seguito questo percorso o, se ciò è stato fatto, non sono stati resi pubblici i vari passaggi? Perché questa destra che governa la regione ha deciso di trasformare la Puglia nella pattumiera d'Europa? Chi trae vantaggio e profitto da queste scelte?

Ci piacerebbe che questa amministrazione ci indicasse un responsabile politico e un tecnico a sua scelta che possano essere invitati ad un iniziativa pubblica per rispondere ad alcune domande riguardanti l'inceneritore, per farci capire e far comprendere ai cittadini qual è la motivazione di una scelta che segnerà la vita della nostra gente e il futuro della nostra terra. Finché non ci saranno risposte non ci resta che sperare che "una mela al giorno ci tolga il medico di torno".
Giovani Comunisti - Rifondazione Comunista.


Sinistra Giovanile (Democratici di Sinistra) scrive a proposito delle recenti dichiarazioni del Consigliere Marinaro, apparse su questo sito: «Abbiamo letto sconcertati le ultime novità sulla raccolta differenziata uscite dalla bocca di un Consigliere Comunale di Maggioranza. Quanto uscito fuori ha dell'incredibile: il Sindaco aveva sempre messo questo "Piano della Raccolta Differenziata" come una sorta di garanzia rispetto a chi si preoccupava per la realizzazione dell'inceneritore. A parte che da garanzia non fungeva, perché in ogni caso i pericoli derivanti dal termovalorizzatore (a cui non smetteremo mai di dire quanto siamo contrari) rimanevano, e perché dover bruciare i rifiuti metteva comunque un freno al riciclaggio, vedere che quantomeno la raccolta differenziata partiva era una minima consolazione. Scopriamo ora che invece è tutto ancora in alto mare! E' incredibile. Sull'inceneritore sono andati come un treno, senza fare analisi attente, confronti con i cittadini e quant'altro era secondo noi indispensabile fare prima di approvare qualcosa di simile. Sulla raccolta differenziata, invece, tutto si blocca, tutto si arena. Non osiamo immaginare i motivi alla base di queste differenti procedure. Ma qui si scherza col futuro della città. E la cosa non ci piace proprio per niente.»
Sinistra Giovanile - DS