Trani, disagi nel trasporto scolastico extraurbano

Protestano gli studenti pendolari della tratta Trani-Andria

venerdì 2 ottobre 2020 10.27
A cura di Lucia De Mari
"Se prima, negli anni scolastici passati, eravamo 55 ragazzi seduti, e 25 in piedi, oggi siamo più o meno 15 in meno. Non sembra sia proprio come da regolamento anti Covid...": raggiungere in piena sicurezza la sede scolastica nella vicina Andria non pare essere ottimale, viste le condizioni in cui viaggiano gli studenti che da Trani ogni mattina devono usufruire del pullman dell'Stp per recarsi, per esempio, all'Itis "Jannuzzi" di Andria.

Negli anni passati, com'è noto, il sovraffollamento sembrava essere di prassi, ma quest'anno c'è di mezzo il Covid. E gli studenti anche sui social testimoniano come le condizioni di viaggio, o il numero delle corse, pare non diano come risultato quello previsto dalle disposizioni in materia.

La segnalazione di uno studente del Itis Jannuzzi di Andria giunta in redazione racconta: "Ormai sono 4 anni che riscontro problemi con il trasporto scolastico di cui usufruiamo noi studenti pendolari per recarci da Trani ad Andria: anche quest'anno purtroppo ci troviamo a parlare di un sovraffollamento, un pullman che per legge prima del Covid poteva portare 55 persone sedute e 25 in piedi, ora nel periodo dell'emergenza sanitaria ne porta 15 in meno, e non riteniamo ci siano le distanze di sicurezza prescritte. Ci saremmo attesi nuove corse, o nuove disposizioni non penalizzanti per noi studenti pendolari. E non siamo i soli".

Stesse problematiche vengono segnate infatti anche per quanto riguarda il trasporto ferroviario (numerosi gli studenti che ne fanno uso, e nei prossimi giorni riaprono in presenza anche le sedi universitarie del capoluogo) con un numero di carrozze e spazi non sufficienti a consentire ne' distanze ne' puntualità. Si chiede l'intervento degli amministratori, anche locali, per tentare di offrire un servizio migliore ai pendolari, spesso vittime dei disservizi.