«Tutti chiamati a donare sangue»

Il caldo eccezionale e prolungato ha fatto diminuire drasticamente le donazioni

venerdì 10 agosto 2007
Da qualche anno in Puglia si registra un numero di donazioni di sangue tale, da poter considerare la regione autosufficiente rispetto ai bisogni emotrasfusionali. Altrettanto positivo è il fatto che la grandissima maggioranza di tali donazioni provenga da donatori periodici iscritti alle Associazioni presenti sul territorio, a garanzia di sicurezza per i riceventi.
L'estate, però, continua a rappresentare per la nostra regione un periodo "difficile". Infatti è quasi fisiologico il calo del numero dei donatori, che stanno sì imparando a donare prima di andare in vacanza, ma sono comunque difficilmente rintracciabili in occasione delle emergenze; allo stesso tempo, aumenta il fabbisogno dei Servizi Trasfusionali, soprattutto a causa dei frequentissimi incidenti stradali, ma anche per la buona attitudine dei reparti chirurgici a non chiudere più per ferie, ed a continuare ad operare quasi regolarmente - trapianti compresi – anche a luglio e ad agosto.

Quest'anno, però, le temperature si stanno mantenendo costantemente su livelli particolarmente elevati e già dal mese di giugno. Questo spiega la situazione di grave carenza denunciata dal Servizio Trasfusionale del Policlinico che, anche nella sua qualità di Centro di Coordinamento e Compensazione Regionale, nei giorni scorsi ha diramato un appello alla donazione, per consentire alla Sanità pugliese una regolare attività.

Le Associazioni AVIS, FIDAS e FRATRES (riunite nel CIVIS Puglia), pertanto, invitano innanzitutto i donatori periodici ed associati a dimostrare una volta di più il proprio alto senso civico recandosi a donare nei Centri Trasfusionali o aderendo alle raccolte extraospedaliere (alcune anche serali) organizzate dalle stesse Associazioni un po' in tutta la regione.
Al contempo, rivolgono un caloroso appello alla donazione a tutti i cittadini (e, perché no? anche ai turisti), ricordando che purtroppo la malattia non va mai in ferie, ed anche che un ospedale dotato delle opportune scorte di sangue trasfondibile è motivo di tranquillità per ognuno, sano o malato che sia.