Tutti in coda per la pensione

Ore di attesa per essere i primi ad entrare alla Posta e c'è chi vende i biglietti per stabilire l'ordine di arrivo

sabato 1 marzo 2014 17.29
A cura di Lucia di Bari
Decine di persone in coda già dalla mezzanotte, ansiosi di entrare nell'ufficio postale che aprirà non prima di 8-9 ore. Per qualcuno ritirare "la pensione" e addirittura diventato un lavoro. Se vi capita, allo scoccare della mezzanotte di ogni ultimo giorno del mese di passare dinanzi alla sede delle Poste Italiane di Via Pappolla, non allarmatevi nel vedere il piazzale già gremito di gente. Nessun incidente, nessun ferito, nessun fatto di cronaca, sono semplicemente persone in coda con l'unico obbiettivo di poter essere tra i primi a ritirare il contributo.

Per sopperire, ovviamente, alla noia dell'attesa non si fanno mancare proprio nulla: c'è chi porta le sedie, chi il tavolino, e qualcuno il termos del caffè e le carte da gioco. Non importa se faccia caldo o freddo, loro sono lì ad aspettare per tutta la notte, disposti a rinunciare alle ore di sonno pur di riscuotere la pensione il primo giorno di ogni mese. Tutto questo incuranti del caos che creano nella quiete notturna, anzi spesso scatenando l'ira dei condomini dei palazzi della zona, costretti a sopportare "in silenzio" questi fastidiosi schiamazzi.

Si tratta ormai di routine, di un'organizzazione consolidata. C'è addirittura chi in questa situazione ci ha intravisto un business e così si è inventato di vendere dei ticket che stabiliscono quale sarà l'ordine d'ingresso all'ufficio postale l'indomani mattina. Un biglietto che costa pochi centesimi, 0,20 euro ci hanno riferito dei testimoni, ma che moltiplicati per tutte le persone che si recano lì per aspettare l'apertura ti permette di "portare a casa la giornata". In tempo di crisi si sa, bisogna inventarsi di tutto.
Si trascorre la notte in coda all'ufficio postale
Si trascorre la notte in coda all'ufficio postale
Si trascorre la notte in coda all'ufficio postale