Fed Cup, l’Italia supera Taipei e conquista la salvezza nel World Group II

Due ore di gioco: Errani sugli scudi, ko nel doppio

lunedì 24 aprile 2017
Quasi due ore di gioco - per l'esattezza un'ora e 51 minuti - sono servite a Sara Errani per avere la meglio sulla Ya-Hsuan Lee nel terzo e decisivo incontro tra Italia Taipei, giocato in mattinata sui campi in terra battuta del Circolo tennis Hugo Simmen di Barletta e valevole per la permanenza nel World Group II di Fed Cup: 36, 62, 63 il finale, per una vittoria che vale la salvezza azzurra. Le tenniste capitanate da Tathiana Garbin si sono assicurate la permanenza nel World Group II: nella prima giornata, giocata sabato, Martina Trevisan, all'esordio in singolare in maglia azzurra, si era imposta in rimonta, con il punteggio di 26 63 12-10, dopo 2 ore e 57 minuti, su Ya-Hsuan Lee, mentre Sara Errani aveva battuto per 6 062 in appena un'ora Chieh-Yu Hsu .

Nel primo set la Errani ha ceduto per tre volte il servizio alla rappresentante di Taipei, apparsa più in palla e in gran forma nonostante la maratona tennistica di ieri contro la Trevisan. Nell'ottavo game la Errani ha avuto l'opportunità di riagguantare la Lee sul 4 pari ma invece è stata la giocatrice di Taipei, più determinata e reattiva, a salire 5-3. E poco dopo ha archiviato il primo set per 63. 3-6 il parziale per la Lee. La Errani ha poi trovato il riscatto nel secondo set: il break del provvisorio 3-2 è la pietra angolare sulla quale la tennista di Bologna ha costruito conquista del set, chiuso sul 6-2 grazie anche a un paio di errori sotto rete della sua avversaria. Il terzo set si è aperto con le cure mediche per la Lee, sottoposta a una rigida fasciatura alla coscia sinistra. Le precarie condizioni della tennista di Taipei hanno agevolato in avvio il compito della Errani, implacabile al servizio. Sul 4-0, il blackout dell'azzurra ha permesso alla Lee di tornare in gioco grazie a un break e due giochi vincenti al servizio. Sul 4-3, Sarita ha ripreso il comando dei giochi, vanificando anche una palla per il 4-5 della Lee, e ha chiuso partita e discorso salvezza con il 6-3.

A seguire si è giocato il doppio, nei fatti ininfluente, tra Jasmine Paolini/Camilla Rosatello e Ching-Wen Hsu/Chia-Jung Chuang. 46, 46 per Taipei il finale, in una giornata caratterizzata dalla grande spinta del pubblico: circa 1500 i presenti sugli spalti dell'impianto sportivo barlettano. Va ricordato che le azzurre avrebbero dovuto giocare in trasferta ma l'ITF ha accettato la richiesta di inversione del campo avanzata dalla Federazione asiatica.

I commenti. Soddisfatta per il successo della due giorni in Puglia Tathiana Garbin, alla prima vittoria sulla panchina azzurra: «Le condizioni di gioco erano complicate, c'era molto vento: in certe situazioni era proprio difficile giocare. La Lee non aveva nulla da perdere e Sara è stata brava a calmarsi e poi a dare tutto nel terzo set. Cosa le ho detto dopo che ha perso il primo set? Ho solo cercato di tranquillizzarla e lei è stata pronta a riprendersi. Le ho solo chiesto di tirare fuori l'energia che aveva dentro". Mi è piaciuto moltissimo il clima che si è creato in questa settimana -le sue parole- e sono fiera del gruppo che ho guidato. Si tratta di una gioia da condividere con federazione, staff e tutte le componenti del mondo dell'Italtennis femminile: c'è un movimento in crescita, anche se è evidente che c'è da fare un grosso lavoro e che occorrerà raccogliere i frutti negli anni. Sono estremamente contenta e felice per la mia squadra, le ragazze hanno alzato il tiro in questa settimana e hanno dimostrato di essere cresciute». L'Italia potrebbe avere già dal prossimo anno la possibilità di ritornare a competere nel World Group. Ad agosto l'ITF con ogni probabilità dovrebbe approvare l'allargamento a 16 squadre del Gruppo Mondiale come nella Coppa Davis. «Ora speriamo che si passi alla formula che prevede 16 squadre in campo per la Fed Cup e quindi di tornare in serie A - le parole della Garbin- oltre alle nostre quattro ragazze che ho convocato per questa tappa, ci sono anche tante ragazze che stanno crescendo bene. La Federazione chiede a queste ragazze di amare la nazione, di difendere questi colori e loro lo hanno fatto molto bene. Ci piacerebbe giocare sempre in Puglia».

Appello al quale fa da contraltare il ringraziamento del consigliere Federtennis Isidoro Alvisi: «La Puglia ha sempre dato tanto al tennis italiano, quanto a giocatrici e sostegno del pubblico: di questo siamo fieri. Il circolo tennis e l'intero territorio erano messi a dura prova, sappiamo quali sono i parametri che l'Itf richiede per questi eventi. La risposta è stata positiva e credo sia stata apprezzata: Barletta e questa struttura sono pronti per manifestazioni sportive di questa portata». La Fed Cup è approdata a Barletta a 48 anni di distanza dall'ultima Coppa Davis giocata nella Città della Disfida: «Abbiamo ammirato la professionalità di una grande campionessa come Sara Errani, fattore trainante anche per le giovani giocatrici. Non sarà semplice per questo gruppo ripetere le imprese di chi le ha precedute, ma la Garbin ha a disposizione un gruppo di ragazze volenterose, che conosce bene avendole tenute a battesimo anche a livello Junior».

Qualche lacrima di rabbia al termine del primo set ha condito il pomeriggio di Sara Errani, protagonista di una reazione grintosa: «Non è stata una partita affatto facile – le parole della tennista bolognese - mi sono trovata sotto di un set e magari in tanti si aspettavano una sfida dall'esito abbastanza semplice. La Lee ha giocato molto bene e mi ha tenuto lontana dalla rete nel primo set: non avevo buone sensazioni, è stata una situazione difficile. Ne ero consapevole e ho cercato di restare umile, cercando la chiave per cambiare volto alla partita. E' stato un match di profondo studio: Il secondo set è stato complicato anche per il meteo: ho vinto due giochi al break contro vento, nel terzo set poi ho ceduto un gioco sul 4-1 e ho perso poi due giochi contro vento». Il futuro è nelle mani azzurre secondo la Errani: «Sappiamo che ci sono tante altre squadre forti, ma ora siamo lì. Abbiamo un gruppo compatto, capace di reagire alle difficoltà. Ieri Martina (Trevisan, ndr) ha giocato un match pazzesco». All'orizzonte c'è il World Group a 16 squadre: «Ce la giochiamo, non dobbiamo certo sentirci inferiori. Occorre andare in campo e vincere una partita non è mai facile. Il tennis è uno sport anche strano per questo. Fisicamente sto bene, mentalmente posso crescere ancora tanto».

Prima esperienza da titolare per Camilla Rosatello: «Ho imparato tante cose in questa settimana e mi sento all'alba di un percorso di crescita. Da Sara Errani ho studiato la sua solidità e la capacità di reazione nei momenti difficili: sono veramente onorata di far parte di questa squadra. Il Doppio? Ero molto emozionata, la prima apparizione nella Fed Cup non si dimentica: sono contenta per la squadra e il risultato ottenuto, spero di riprovare questa emozione in futuro». Sulla stessa lunghezza d'onda è Jasmine Paolini: «Sicuramente mi sarebbe piaciuto giocare anche nel Singolare, ma è il capitano a fare le sue scelte ed è giustissimo accettarle. Sono molto contenta per Martina Trevisan, che ha giocato una grande partita: poi abbiamo vinto ed è bello che sia così, siamo tutte felici».

Programma e risultati. Italia - Taipei 3-0. Sabato: Martina Trevisan (Ita) b. Ya-Hsuan Lee (Tpe) 26 63 12-10; Sara Errani (Ita) b. Chieh-Yu Hsu (Tpe) 60 62. Domenica: Sara Errani (Ita) b. Ya-Hsuan Lee (Tpa) 36 62 63; Jasmine Paolini/Camilla Rosatello (Ita) c. Ching-Wen Hsu/Chia-Jung Chuang (Tpe) 46 46.
Lee in azione
Lee
Lee Taipei
Rosatello e Paolini
Rosatello Paolini e Trevisan
Sara Errani a Barletta
Sara Errani alla battuta
Sara Errani batte Lee in tre set
Sara Errani aprile
Sara Errani
Tathiana Garbin