Internazionali di Trani, bilancio in attivo

Tutti contenti, dal vincitore agli organizzatori. Darcis si prenota per l'anno prossimo

lunedì 8 agosto 2011 15.26
A cura di Biagio Fanelli
L'emozionante finale vinta in rimonta dal belga Darcis sull'argentino Mayer ha rappresentato l'epilogo più appropriato per gli Internazionali città di Trani, il challenger Atp giunto alla 12ma edizione (con montepremi di 30mila euro) ospitato sui campi in terra rossa dello Sporting Club. La qualità elevata dei partecipanti, alcuni dei quali destinati a raggiungere un piazzamento tra i primi 50 al mondo, e la massiccia presenza degli appassionati della racchetta per tutta la settimana hanno gratificato gli sforzi della Wave Production, l'azienda organizzatrice sotto il profilo commerciale e logistico che dallo scorso anno affianca i padroni di casa dello Sporting Club nell'allestimento dell'evento. Ecco le impressioni raccolte al termine della cerimonia di premiazione.



Steve Darcis (vincitore Internazionali di Trani): «E' il più bel risultato ottenuto nel 2011, assieme al successo nel torneo olandese di Scheveningen ed al terzo turno raggiunto al Roland Garros. Ho confermato il mio buon momento di forma e credo che la gente si sia divertita nel vedermi giocare in questa settimana. Mayer era l'avversario più duro che potesse capitarmi in finale, entrambi abbiamo lottato come leoni e sono riuscito a spuntarla facendo leva sull'esperienza e sulla maggiore lucidità in alcuni momenti chiave della partita. Sono inoltre contentissimo per aver riscattato con questo bel successo la veloce apparizione qui a Trani dello scorso anno, quando fui eliminato al primo turno. Mi preme ringraziare lo staff organizzatore per il modo in cui ha coccolato il sottoscritto e tutti gli atleti. Dall'ospitalità alla transportation, insomma, tutto è stato perfetto. Il prossimo anno tornerò a difendere il titolo».

Vincenzo Operamolla (presidente Sporting Club Trani): «Il nuovo corso degli Internazionali di tennis, avviato nel 2010, ha regalato un'altra edizione da incorniciare sotto tutti i punti di vista. La data del torneo è stata davvero azzeccata, abbiamo potuto apprezzare un'ottima cornice di pubblico fin dagli incontri di qualificazione e gli stessi tennis hanno rimarcato la bontà di un'organizzazione collaudata e capace di offrire anche eventi collaterali di spessore. Mi sia consentito rivolgere una riflessione anche sulla gioia provata dai tanti ragazzi della nostra scuola tennis coinvolti direttamente nella manifestazione ed entusiasti di trovarsi a contatto con grandi campioni internazionali. Oltre alla Wave Production abilmente coordinata da Enzo Ormas e al direttore del torneo Andrea Roselli, ringrazio di cuore Marina Bianchi Paciello per la sua insostituibile attività di direttrice organizzativa, ruolo conferitole dal consiglio d'amministrazione del nostro circolo».

Andrea Roselli (direttore tecnico): «Spettacolo e grande agonismo sono state le parole d'ordine in questa settimana di grande tennis. Siamo riusciti a convogliare ancora una volta nel nostro main draw un gruppo di atleti validissimo, compattati in un ordine di classifica molto ristretto a garanzia dell'equilibrio e dell'incertezza degli incontri. Inoltre le wild card assegnate hanno incrementato ulteriormente il livello della manifestazione a tal punto che ben tre beneficiari degli inviti hanno raggiunto i quarti di finale ed uno di loro, l'azzurro Andrea Arnaboldi, è perfino approdato in semifinale. All'atto conclusivo sono arrivati i due tennisti più in forma, per i quali non è difficile pronosticare un futuro radioso. Sull'esito della finalissima ha pesato la maggiore regolarità e solidità di Darcis sul piano mentale ancor prima che atletico. Mayer era reduce da una striscia vincente di nove partite disputate in due settimane e probabilmente ha accusato un po' di stanchezza nei momenti cruciali del match, mentre il belga è stato inesorabile nelle fasi clou. Il futuro del Challenger di Trani? Visto il successo delle prime due edizioni nel segno della sinergia tra Sporting Club e Wave Production, con il sottoscritto alla direzione tecnica, mi auguro che possa essere confermato il proverbio "non c'è due senza tre", puntando naturalmente a migliorarsi sempre».

Enzo Ormas (Wave Production): «Non posso che aprire la serie di ringraziamenti sottolineando l'importanza dei tanti sponsor che, malgrado la situazione economica generale non idilliaca, ha sostenuto la nostra manifestazione con entusiasmo e partecipazione. Per approntare sul nostro territorio un evento sportivo di tale portata occorrono tanti sacrifici ed una dose notevole di tenacia. Ritengo che tutto ciò sia stato ricompensato dall'ottima riuscita, evidente nella cura di ogni dettaglio, dai giudici di linea al rooming, dal servizio di trasporto degli atleti alla bontà dei campi di gioco. Per l'edizione 2012 ci auguriamo di poter garantire ancora una volta la presenza di giocatori importanti e, chissà, di incrementare il montepremi con l'aiuto degli enti pubblici a noi vicini e dei partner commerciali».
Albo d'oro singolare: 1999 Riccardo Ciruolo (Italia); 2000 Oliver Marach (Austria); 2001 Nicolas Todero (Argentina); 2002 Mariano Delfino (Argentina); 2003 Martin Vassallo Arguello (Argentina); 2004 Filippo Volandri (Italia); 2005 Lucas Dlouhy (Repubblica Ceca); 2006 Juan Pablo Guzman (Argentina); 2007 Flavio Cipolla (Italia); 2008 non disputata; 2009 Daniel Koellerer (Austria); 2010 Jesse Huta Galung (Olanda); 2011 Steve Darcis (Belgio).