Trani ko nella finale di Coppa Italia Eccellenza: 2-0 per il Sankt Georgen
I biancazzurri iniziano bene ma le reti di Ziviani e Ritsch vanificano il sogno di una città
giovedì 3 maggio 2018
00.00
TRANI: Sansonna, Valido (1'st Rizzi), Telera (35'st Moussa), Arena, Bruno, Monopoli, Martinelli, Cantatore (6'st Infimo), Lorusso (6'st Fernandez), Faccini, Camporeale All. Pizzulli
SANKT GEORGEN: Negri, Zulic, Harrasser, Althuber, Brugger, Bacher, Piffrader, Ritsch, Bacher, Ziviani (19'st Felder), Orfanello (37'st Aichner) All. Morini
ARBITRO: Diop di Treviglio
Finalissima di Coppa Italia di Eccellenza al "Gino Bozzi" di Firenze tra la Vigor Trani e gli altoatesini del Sankt Georgen: in palio la conquista dell'ambito trofeo e soprattutto la promozione diretta in serie D. Uno striscione eloquente testimonia l'entusiasmo della tifoseria biancazzurra che ricorda anche gli ultras scomparsi. Le squadre scendono in campo accolte dai cori possenti e dalle bandierine tricolori sventolate dagli oltre 2000 tranesi (giunti da ogni regione d'Italia e non solo) assiepati tra curva e tribuna.
Nella prima frazione di gioco il Trani inizia a spron battuto sfiorando il palo con le punizioni di Bruno e Faccini seguite dal poderoso fendente di Cantatore. Lo stesso capitano prova una conclusione da distanza siderale bloccata con qualche difficoltà da Negri. Lorusso non angola bene da pochi passi e così al 23' sono i rossoneri a sorpassare sorprendentemente con Ziviani di testa tra le proteste pugliesi per un presunto fuorigioco in occasione della deviazione vincente sulla parata di Sansonna. Il club di Brunico si rende nuovamente insidioso con Ritsch e Ziviani sui quali il portiere biancazzurro compie autentici miracoli (in particolare nella prima circostanza) che evitano la capitolazione. La Vigor reclama un penalty ai danni di Camporeale che, invece, rimedia un giallo per simulazione tra l'incredulità generale.
In avvio di ripresa Rizzi è abile a sventare una minaccia procurata da un'incursione laterale di Orfanello che suggerisce per l'accorrente Bacher, dall'altro lato Martinelli non sfrutta un pregevole assist di Faccini, sgattaiolato da par suo sull'out sinistro, che successivamente viene anticipato in angolo da Althuber. L' allenatore adriatico getta nella mischia Infimo e Fernandez: grande opportunità sui piedi del primo che si fa murare un diagonale dalle gambe di Negri. L' antica legge del calcio non si smentisce e, dunque, al 30' matura il definitivo raddoppio sudtirolese firmato da Ritsch con una precisa stoccata dal limite a coronamento di un' ottima azione corale. Cala il gelo sul popolo biancazzurro ed a nulla serve il tiro di Faccini a fil di traversa che non schioda il 2-0 con il quale il Sankt Georgen si aggiudica la Coppa Italia e l'automatica promozione in D (rossoneri premiati dai dirigenti federali tra i quali figura Vito Tisci). Termina il sogno del Trani e dei suoi encomiabili sostenitori che a fine gara applaudono ugualmente i ragazzi di Pizzulli evidenziando un'incrollabile fede nei colori sociali.
SANKT GEORGEN: Negri, Zulic, Harrasser, Althuber, Brugger, Bacher, Piffrader, Ritsch, Bacher, Ziviani (19'st Felder), Orfanello (37'st Aichner) All. Morini
ARBITRO: Diop di Treviglio
Finalissima di Coppa Italia di Eccellenza al "Gino Bozzi" di Firenze tra la Vigor Trani e gli altoatesini del Sankt Georgen: in palio la conquista dell'ambito trofeo e soprattutto la promozione diretta in serie D. Uno striscione eloquente testimonia l'entusiasmo della tifoseria biancazzurra che ricorda anche gli ultras scomparsi. Le squadre scendono in campo accolte dai cori possenti e dalle bandierine tricolori sventolate dagli oltre 2000 tranesi (giunti da ogni regione d'Italia e non solo) assiepati tra curva e tribuna.
Nella prima frazione di gioco il Trani inizia a spron battuto sfiorando il palo con le punizioni di Bruno e Faccini seguite dal poderoso fendente di Cantatore. Lo stesso capitano prova una conclusione da distanza siderale bloccata con qualche difficoltà da Negri. Lorusso non angola bene da pochi passi e così al 23' sono i rossoneri a sorpassare sorprendentemente con Ziviani di testa tra le proteste pugliesi per un presunto fuorigioco in occasione della deviazione vincente sulla parata di Sansonna. Il club di Brunico si rende nuovamente insidioso con Ritsch e Ziviani sui quali il portiere biancazzurro compie autentici miracoli (in particolare nella prima circostanza) che evitano la capitolazione. La Vigor reclama un penalty ai danni di Camporeale che, invece, rimedia un giallo per simulazione tra l'incredulità generale.
In avvio di ripresa Rizzi è abile a sventare una minaccia procurata da un'incursione laterale di Orfanello che suggerisce per l'accorrente Bacher, dall'altro lato Martinelli non sfrutta un pregevole assist di Faccini, sgattaiolato da par suo sull'out sinistro, che successivamente viene anticipato in angolo da Althuber. L' allenatore adriatico getta nella mischia Infimo e Fernandez: grande opportunità sui piedi del primo che si fa murare un diagonale dalle gambe di Negri. L' antica legge del calcio non si smentisce e, dunque, al 30' matura il definitivo raddoppio sudtirolese firmato da Ritsch con una precisa stoccata dal limite a coronamento di un' ottima azione corale. Cala il gelo sul popolo biancazzurro ed a nulla serve il tiro di Faccini a fil di traversa che non schioda il 2-0 con il quale il Sankt Georgen si aggiudica la Coppa Italia e l'automatica promozione in D (rossoneri premiati dai dirigenti federali tra i quali figura Vito Tisci). Termina il sogno del Trani e dei suoi encomiabili sostenitori che a fine gara applaudono ugualmente i ragazzi di Pizzulli evidenziando un'incrollabile fede nei colori sociali.