Vigor Trani, un pari che offre ampie possibilità di qualificazione

Splendida cornice di pubblico a sostegno di un gruppo compatto

giovedì 12 aprile 2018 1.08
A cura di Marco Cantatore
VIGOR TRANI: Sansonna, Rizzi (40'st Zambetta), Valido, Arena, Telera, Monopoli, Martinelli, Cantatore, Infimo (14'st Fernandez), Faccini, Camporeale (14'st Lorusso) All. Papagni

UNIPOMEZIA: Calvarese, Ilari, Feraiorni (38'st D'Ambrosio), Spaziani, Casciotti, Casavecchia, Ramcheski, Morelli (8'st Ceccarelli), Tozzi, Valle (37'st Porzi), Franceschi (33'st Cucunato) All. Solimina

ARBITRO: Mucera di Palermo

Si conclude con un nulla di fatto la prima sfida del doppio confronto fra Trani ed Unipomezia, penultimo atto della fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza. Al Comunale matura uno 0-0 che non suscita particolari emozioni nel folto pubblico presente (circa 3mila unità; degna di menzione la coreografia inscenata in gradinata) e che demanda ogni sentenza al secondo round in programma mercoledì 18 aprile in terra laziale.

L' avvio biancazzurro è veemente: Martinelli crossa da destra per la testa di Arena che spedisce oltre la traversa da buona posizione, in seguito Infimo prova una soluzione al volo parata senza difficoltà. La Vigor martella gli ospiti con Martinelli e Faccini che dalle fasce creano numerosi grattacapi alla retroguardia avversaria costringendola a salvarsi affannosamente. Una girata aerea di Infimo non inquadra lo specchio mentre un calcio di punizione di Faccini risulta centrale. Nel segmento conclusivo della frazione inaugurale i romani evidenziano le proprie qualità in fase di palleggio contro un Trani che smarrisce la vivacità iniziale apparendo spesso frenetico.

I rossoblù si affacciano per la prima volta nella trequarti adriatica con Spaziani che calcia altissimo al termine di un'azione ben orchestrata, dall'altra parte tocca invece ad Arena impegnare Calvarese con una perentoria incornata. Un'ottima chiusura difensiva di Ilari impedisce a Faccini, sgattaiolato sulla sinistra ed ormai in prossimità del portiere, di concludere in porta. Gli ospiti spaventano il pubblico locale tramite una parabola dalla distanza di Ceccarelli che, grazie ad una deviazione di Monopoli (autore di una prestazione maiuscola al pari dell'intero reparto difensivo), sfiora il palo. Un calcio piazzato di Cantatore sorvola la traversa, medesima sorte per un'inzuccata di Arena. Il portiere ospite e qualche compagno di squadra si abbandonano all'ostruzionismo sigillando un risultato ad occhiali che consente ad entrambe le compagini di aspirare alla qualificazione.

Al triplice fischio i tifosi tranesi, encomiabili per il sostegno fornito nel corso dei 90' a calciatori che ormai si identificano con i colori sociali costituendo un gruppo solido e compatto, invitano gli appassionati biancazzurri a presenziare al decisivo match in quel di Pomezia. Nell'altra semifinale gli umbri del Massa Martana superano di misura gli altoatesini del Sankt Georgen. In sala stampa mister Papagni (Pizzulli squalificato) rimarca la netta supremazia dei suoi nel primo tempo a differenza della ripresa in cui si è verificato un calo; l'allenatore esprime fiducia in vista del ritorno nel quale il Trani avrà la possibilità di superare il turno anche pareggiando con reti confidando, inoltre, nell'esodo degli impareggiabili supporters.