
Cultura e spettacoli
Dialoghi di Trani, dal 22 al 27 settembre
martedì 22 settembre 2015 fino a domenica 27 settembre
Programma dei Dialoghi di Trani, dal 22 al 27 settembre.
Martedì 22 settembre
Ore 20.00, Palazzo Quercia, Corti di casa a cura di Associazione culturale 7° Piano e mezzo, "Proiezione dei cortometraggi finalisti del concorso I(N)DIFFERENTI".
Ore 20.30, Palazzo Beltrani, Saluti inaugurali de I dialoghi di Trani XIV edizione.
Ore 21.30, Palazzo Beltrani, Il seme del melograno. Nunzia Antonino legge il mito di Demetra e Persefone a cura della messa in scena Carlo Bruni. Questa storia, parte di un universo mitico smarrito, con struggente forza oracolare, offre un'interpretazione del verbo "generare". Ne ridimensiona l'ambizione ricordando i nostri limiti, la fecondità del buio e il bisogno dell'altro, dell'altrove. Siamo partecipi ci dice:
coautori di un racconto in cui persino il dio degli inferi serve all'amore.
Mercoledì 23 settembre
Spiagge del litorale tranese. Dal Mare un ramo sbiancato, un osso di seppia, il braccio di una bambola, il sacchetto del supermercato del centro, una scarpa da ginnastica... Il rifiuto è un concetto tanto recente quanto rappresentativo del nostro tempo e il bagnasciuga è luogo d'incontri sorprendenti. Manzi Marmi promuove un laboratorio artistico di rigenerazione dei "rifiuti marini" che si terrà sulle spiagge del litorale tranese dal 23 al 26 settembre, con un momento di presentazione finale all'alba di domenica 27 settembre. La partecipazione è gratuita.
Ore 18.30, Cattedrale, Cosa siamo? Stupore di fronte all'umano, con Vito Mancuse, reading Marluna Teato. Stupore inteso nella sua duplice polarità: sia come meraviglia di fronte a qualcosa di bello sia come orrore di fronte a qualcosa di negativo. Pensando infatti a tutte le operazioni che l'essere umano ha compiuto durante la sua storia, dalle opere grandiose quali università e ospedali, agli orrori della storia del Novecento, se non si è ideologicamente determinati l'interrogativo che l'uomo si pone è di ordine etico più che teoretico. Nel ventaglio di possibilità che la duplice polarità dello stupore ci apre, in quale direzione vuole andare il contributo dell'essere umano, verso la meraviglia oppure verso l'orrore?
Ore 19.30, Cortile centrale, Creazione e distruttività, con Vittorino Andreoli, reading Marluna Teatro.
Ore 20.00, Palazzo Quercia, Corti di casa, a cura di Associazione culturale 7° Piano e mezzo, Proiezione dei cortometraggi finalisti del concorso I(N)DIFFERENTI
Ore 20.30, Cortile centrale, Il giro del mondo in 80 pensieri con Piergiorgio Odifreddi e Angelo Rossano, reading Marluna Teatro. Vagare tranquillamente nei continenti della conoscenza, concentrando l'attenzione su ciò in cui ci si imbatte, e curiosando per quanto più tempo è possibile. Il tutto per il puro gusto di capire e imparare, senza preoccuparsi d'altro che del piacere intellettuale.
Ore 21.30, Teatro Comunale Corato, Terra Madre Terra Matrigna con Valerio Corzani basso semiacustico, basso tinozza, laptop, iphone, percussioni, voce Erica Scherl violino, effetti, looper e con la partecipazione di Serena Fortebraccio voce, effetti, looper. Le immagini del documentario "Home" del regista francese Yann Arthus-Bertrand splendide, ma anche ambigue e feroci. Un corredo di sonorità acustiche e di tradimenti, di voci angeliche e luciferine, di battiti ancestrali collegati alla Madre Terra, di groove sbilenchi, inquieti, zoppicanti che evocano una Terra Matrigna.
Giovedì 24 settembre
Spiagge del litorale tranese. Dal Mare Laboratorio artistico di rigenerazione dei "rifiuti marini" promosso da Manzi Marmi.
Ore 17.00, Biblioteca comunale, Terra Madre a cura del Circolo del Cinema Dino Risi. L'incubo di Darwin di Hubert Sauper (USA 2004)
Ore 18,00, Cortile centrale Non esiste il tempo. Una storia tra il castello di Bari e il ducato di Bisceglie con Margherita Pasquale e Lucia de Mari. Suoli diversi, diversi climi generano differenti bisogni, miti differenti, ma la cultura non conosce frontiere.
Ore 19.00, Cortile centrale. Entra di buon mattino nei porti. Un viaggio all'origine della nostra storia con Giuseppe Zanetto, Andrea Lovato, Piero Totaro reading Marluna Teatro. Le tracce di un tempo antico, cristallizzato nel marmo dei monumenti e sopravvissuto nei testi letterari, si inseriscono nel vivo della realtà di oggi, ricca di colori e di contrasti: in nessun luogo come in Grecia si può percepire lo stretto contatto tra le due dimensioni temporali, così distanti eppure indissolubili. Dalle città ai santuari, dai siti archeologici ai musei, dal paesaggio alla lingua, alla gente, tutto crea suggestioni profonde, attiva la memoria, invita alla riflessione.
Ore 20.30, Sala re Manfredi, "30 Aprile 1945" di Luca Frozen Cresci. Adattamento e Regia di Gianluigi Belsito. Con Gianluigi Belsito, Luigi Di Schiena, Alfonso Mastrapasqua (violino), Michela Diviccaro (canto)
una produzione Settimana di arte, cultura e letteratura ebraica Lech Lechà Introduzione di Andrea Lovato e Francesco Lotoro. Un dialogo su natura umana, salvezza e perdizione, amore e odio. Una riflessione metaforica e paradossale sul significato del male e la sua capacità e necessità di travestimento, una sintesi deformata e grottesca del pensiero metaforico moderno, nella quale i fatti non sono mai indicati con il loro nome ma richiamati attraverso oblique allusioni.
Venerdì 25 settembre
Spiagge del litorale tranese. Dal Mare. Laboratorio artistico di rigenerazione dei "rifiuti marini" promosso da Manzi Marmi
Ore 9.00-12,00, Saletta video, Hakuna Matata. Per generare con quel che c'è, quello che si vuole. Conducono Stefano Cialdella, Michele Galgani, Luisa Marino, Maria Grazia Misuriello a cura dell'associazione di promozione sociale Faber. Scoprire cosa voglio e riuscire a dargli un nome è già un passo importante. Riuscire a renderlo possibile ancora di più. Per farlo è necessario conoscere i miei mezzi, il modo in cui li uso e il mondo delle relazioni in cui mi muovo. Per farlo è necessario fare nuove sintesi, ovvero creare nuove connessioni fra me e gli altri, fra me e me, fra quel che sono ora e quello che voglio diventare. Generare è sempre possibile, è una delle cose più umane che ci sia, ma richiede dignità, coraggio, generosità, e leggerezza. Proveremo a farlo, in questo laboratorio di tre giorni, con chi avrà il coraggio e l'incoscienza di mettersi in gioco. E allora HAKUNA MATATA!
Ore 15.00, Sala Re Manfredi, Terra Madre a cura del Circolo del Cinema Dino Risi. Bebè di Thomas Balmès (Fra, 2010)
Ore 16.30,KaffeiN, via Cavour 80. Un caffè con l'autore. Conduce Maria Paola Porcelli
Ore 16.30, Cortile centrale. Il meteo dalla A alla Z. Cosa hanno in comune il clima, la pittura del Rinascimento e la buona cucina con Andrea Giuliacci e Enzo Magistà, reading Marluna Teatro. Può il clima condizionare la nostra vita quotidiana? Quanto il meteo ha modificato nei secoli il corso della storia? Tra aneddoti e curiosità si sveleranno i segreti dell'atmosfera e degli eventi climatici, si rifletterà su quanto prezioso sia il clima che, direttamente o indirettamente, regolando gli equilibri naturali, genera possibilità di vita e di benessere per l'umanità.
Ore 17.30, Cortile centrale Generare ben-essere con Elisabetta Moro, Marino Niola , Pietro Del Soldà reading Marluna Teatro. La dieta mediterranea come antidoto meridiano alle tecnologie politiche ed economiche di normalizzazione del corpo e della salute che vengono dal mondo anglosassone. In fondo il riconoscimento UNESCO della dieta mediterranea ripropone la contrapposizione tra immunitas e communitas, tra un salutismo ascetico che confina col razzismo e uno stile di vita davvero salutare anche perché conviviale. Insomma tra diete che uniscono e diete che dividono.
Ore 18.30, Cortile centrale, Generare reddito e lavoro, con Federico Fubini, Giorgio Zanchini, reading Marluna Teatro, Non c'è un Paese nella zona euro che sia stato colpito così duramente come l'Italia dalla crisi finanziaria, economica e politico-istituzionale, a eccezione della Grecia. La domanda che pesa sugli Italiani è: perché proprio noi?
Ore 19.30, Piazza Sedile,Corato, Opzione zero. Rinascere è possibile? con Francesco Delzio e Attilio Romita. Qual è il "male italiano"? Cosa ci ha trasformato da potenza mondiale a Paese senza speranza? Se vogliamo rinascere, dobbiamo iniziare a decidere. Resettando tutto ciò che ha bloccato l'Italia negli ultimi due decenni, tutte le "sovrastrutture" che hanno mortificato l'inesauribile creatività e intraprendenza della nostra gente. Perché oggi non abbiamo più scelta.
Ore 19.30, Cortile centrale, La mantella del diavolo. Generare pregiudizi,con Cristina Battocletti , Claudia Bruno, Luca Romano, reading Marluna Teatro. La mantella del diavolo è un noir ambientato sul confine nordorientale: una terra ancestrale, di mescolanze e di nodi irrisolti della Storia. Protagonista un'universitaria fuori sede, che torna per un funerale nella sua Cividale e, quasi vittima di un incantesimo, non riesce più a ripartire.
Ore 20.30,Cortile centrale, Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza,con Aldo Cazzullo e Stefano Costantini,reading Marluna Teatro. La Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è un patrimonio della nazione. A 70 anni dalla liberazione, mentre i testimoni se ne stanno andando, è giusto salvarne la memoria e raccontare ai giovani cos'è stata davvero la Resistenza, e di quale forza morale sono stati capaci i nostri padri.
Ore 21.30, Cortile centrale,La ferocia, con Nicola Lagioia e Oscar Iarussi, reading Marluna Teatro. La storia di due giovinezze, una famiglia, una città, delle colpe dei padri annidate nella debolezza dei figli, di un mondo dove il denaro può aggiustare ogni cosa fino all'attimo preciso in cui è già troppo tardi.
Sabato 26 settembre
Spiagge del litorale tranese. Dal Mare. Laboratorio artistico di rigenerazione dei "rifiuti marini" promosso da Manzi Marmi
Ore 9,00-12,00, Saletta video, Hakuna Matata. Per generare con quel che c'è, quello che si vuole, conducono Stefano Cialdella, Michele Galgani, Luisa Marino, Maria Grazia Misuriello a cura dell'associazione di promozione sociale Faber
Ore 9.30,Cortile centrale, Pazzesco! con Luca Mastrantonio e Luca Romano, reading Marluna Teatro. Chiamare milf una donna è davvero un insulto? E una nuova pizzeria si può definire start up? Qual è il confine tra il toy boy e il bimbominkia? Come mai #staisereno suona così minaccioso? Il femminicidio può diventare uno psicoreato? Lo storytelling salverà laggente dalla crisi? Daje!
Ore 10.30, Cortile centrale, Venire al mondo senza nascere. Da Giulio Cesare al parto cesareo con Maurizio Bettini, reading Marluna Teatro. Quando si parla di parto cesareo – oggi assai diffuso nei reparti maternità – non si pensa che questa pratica abbia in realtà remote origini nel mito (Dioniso, Asclepio, Indra, Rustem …) e nella leggenda, a cominciare da quell'aggettivo "cesareo" che immediatamente rimanda a Giulio Cesare: pur se il dittatore non ebbe affatto la sorte di nascere attraverso il taglio del ventre materno. Anzi, di non nascere a quel modo: perché proprio così, non nati, i Romani definivano coloro che erano fortunosamente, e fortunatamente, venuti al mondo per questa via.
11.30, Cortile centrale POPULAR FICTION/ TO GENERATE, Performance di AnnaMaria Tina, a cura di Area C | Contemporary Cultures. Performance collettiva che invita a riflettere sul concetto di identità culturale. Dopo il Museo della Musica di Bologna, in questo secondo appuntamento dedicato a "I Dialoghi di Trani", protagonista sarà il concetto del generare, considerato nella sua molteplice natura di attributo della femminilità (dare alla luce) e di qualità del sociale (generare dinamiche relazionali che appartengono al vivere comunitario). Tutte le voci saranno strutturate e "orchestrate" da un direttore d'orchestra.
Ore 11.40, Cortile centrale, Incontri di MicroMega, Generare speranza: fede o laicità? con Domenico Mogavero e Paolo Flores d'Arcais
Un vescovo il cui peso nella Chiesa di Francesco diventa sempre più rilevante, e un filosofo dichiaratamente ateo e di sinistra eretica, discutono senza diplomazie cosa possa significare "generare speranza" in un mondo che sembra sempre più polarizzarsi tra l'idolatria di Mammona della globalizzazione finanziaria e selvaggiamente liberista e una rivincita del Sacro a egemonia islamica fondamentalista. Dio può avere voce nello spazio pubblico della democrazia? O una società laica deve esiliarlo nei luoghi di culto e "in interiore homine"?
Ore 15.00, Sala Re Manfredi, Terra Madre a cura del Circolo del Cinema Dino Risi. Il sale della terra. In viaggio con Sebastiao Salgado di Wim Wenders (GB 2014)
Ore 16.00, Cortile centrale. La vita è un ballo fuori tempo con Andrea Scanzi e Pietro Del Soldo, reading Marluna Teatro. La vita non è un ballo per debuttanti, tuttavia sotto una scorza amara scorrono rivoli di poesia, vino e blues. Un giornalista di provincia, quarantenne e disilluso, è al centro di una storia surreale. Sullo sfondo c'è un Paese fin troppo riconoscibile.
Ore 16.30, KaffeiN, via Cavour 80, Un caffè con l'autore, conduce Maria Paola Porcelli.
Ore 17.00, Cortile centrale, Incontri di MicroMega, Generare giustizia, con Roberto Scarpinato. Uno dei magistrati che più ha contribuito in questi decenni al contrasto di legalità contro la mafia, e come studioso alla comprensione storica della criminalità organizzata in Italia, al suo intreccio con i diversi settori dell'establishment e a quanto avviene nel potere reale "fuori scena", analizza cosa significhi oggi "generare giustizia", nelle necessarie interazioni tra doveri delle istituzioni (spesso latitanti), elaborazione culturale (quanto mai indigente) e impegno dei cittadini e della società civile.
Ore 18.00 Cortile centrale La Resistenza perfetta. Conoscere il passato per generare il futuro con Giovanni De Luna e Giorgio Zanchini reading Marluna Teatro. Sono decenni, ormai, che la Resistenza è sottoposta a uno scrutinio costante da parte di storici, ma anche di giornalisti e opinionisti. E se una volta poteva essere provocatorio fare le pulci al mito dei partigiani e parlare di guerra civile mettendo sullo stesso piano le fazioni in lotta, oggi molta di questa vulgata è diventata un sottofondo dato quasi per scontato. Il rischio è che ci dimentichiamo, e le giovani generazioni non sappiano mai, quanto di nobile, puro e davvero all'altezza del suo mito c'è stato nella lotta partigiana.
Ore 18,00, Fabrica di San Domenico, Molfetta, Homo dieteticus. Viaggio nelle tribù alimentari, Marino Niola e Paola Natalicchio, reading Marluna Teatro. Le diete non servono, come amiamo credere oggi, a prolungare la vita all'infinito, ma a essere felici, operosi e in possesso del giusto equilibrio psicofisico, che non dipende dall'applicazione pedissequa di format nutrizionali. E' invece il risultato di un circolo virtuoso, fatto di conoscenza di sé e dei propri limiti.
Ore 19.00, Cortile centrale, La Repubblica dell'immaginazione con Azar Nafisi e Loredana Lipperini, reading Marluna Teatro. Molto prima di un mondo suddiviso in paesi e nazionalità, esisteva, nella mia mente, una Repubblica dell'immaginazione: un posto dove potevo spiccare il volo, libera dal peso delle noiose regole che governavano la mia esistenza terrena.
Ore 19,30, Fabbrica di San Domenico, Molfetta, Generare gli dèi con Maurizio Bettini e Pietro Del Soldà, reading Marluna Teatro. Nella cultura cristiana Dio non può esibire un atto di nascita. E' un essere increato ed eterno, viene prima del mondo, a cui lui stesso ha dato vita, ed è impossibile pensare che ci sia stato un momento in cui Dio veniva generato. Al contrario nelle religioni antiche anche gli dèi 'nascono', nel senso che esiste un momento in cui essi stessi 'vengono generati': se in Grecia si tratta di nascite a tutti gli effetti, sia pure straordinarie – come Afrodite che nasce dal seme di Urano mischiato alla spuma del mare - a Roma invece è la comunità dei cittadini che si incarica di 'generare' le varie divinità. Gli dèi hanno una nascita civica, e in quanto tali hanno diritto a che la civitas celebri anche il loro compleanno.
Ore 20.00, Cortile centrale, POPULAR FICTION/ TO GENERATE, Performance di AnnaMaria Tina, a cura di Area C | Contemporary Cultures.
Ore 20.10, Cortile centrale, Il mondo smarrito, con Margarethe von Trotta e Felice Laudadi. Generare consapevolezza, suscitare emozioni, sollecitare riflessioni attraverso il linguaggio del cinema che si fa impegno sociale e ci aiuta a leggere le criticità del nostro tempo con uno sguardo attento alla nostra storia.
Ore 21.00, Il lungo silenzio (Italia 1993), un film di Margarethe von Trotta prodotto da Felice Laudadio.
Domenica 27 settembre
Alba, litorale tranese. Dal Mare. Laboratorio artistico di rigenerazione dei "rifiuti marini" promosso da Manzi Marmi
Ore 9,00-12,00, Saletta video, Hakuna Matata, Per generare con quel che c'è, quello che si vuole, conducono Stefano Cialdella, Michele Galgani, Luisa Marino, Maria Grazia Misuriello a cura dell'associazione di promozione sociale Faber
Ore 9.30 Ingresso del Castello, Itinerari turistici, Scorci di Trani a cura di E.T.A. Puglia.
Ore 11.00 Cortile centrale, DELEGAZIONE TARÀNTO. Perfomance di Isabella Mongelli a cura di Area C | Contemporary Cultures. Una visita. Un arrivo da molto lontano. Un arrivo inaspettato. Un' apparizione determinata e avvezza al commercio
Ore 11.30, Cortile centrale, Generare per lasciar andare, con Elisa Fuksas , Annamaria Ferretti, Vito Santoro, reading Marluna Teatro. Se non portasse quel cognome, il suo ragazzo l'avrebbe amata lo stesso? Con un altro padre, sarebbe stata scelta da quelle amiche impeccabili e in carriera? Con una famiglia qualunque, avrebbe trovato qualcuno disposto a pubblicare il suo libro – l'astrusa biografia di una intellettuale comunista?
Ore 15.00, Sala Re Manfredi, Nina, Un film di Elisa Fuksas (Italia 2013), a cura del Circolo del Cinema Dino Risi.
Ore 16.30, KaffeiN, in via Cavour 80. Un caffè con l'autore conduce Maria Paola Porcelli
Ore 17.00 Cortile centrale, Incontri di MicroMega. Generare conoscenza, generare superstizione: pulcini, piccioni, bambini e una spiegazione darwiniana dell'animismo con Giorgio Vallortigara. "Sapere aude!" è il motto dell'illuminismo esaltato da Kant, per liberare l'umanità dall'oscurità della superstizione. Conoscenza e superstizione si escludono, infatti, l'una è la negazione dell'altra. Un grande neurobiologo spiega perchè Homo sapiens, scimmia stravagante frutto della selezione naturale, porti nel suo patrimonio genetico cerebrale entrambi questi atteggiamenti: è "naturalmente" animista (per motivi darwinianamente spiegabili) e altrettanto capace di rettifica l'errore con la razionalità dell'empirismo scientifico.
Ore 18.00, Cortile centrale, Generare l'amicizia dall'orrore, con Boris Pahor e Cristina Battocletti, reading Marluna Teatro. Boris Pahor racconta attraverso le domande di Cristina Battocletti - con cui ha scritto la sua autobiografia "Figlio di nessuno" (Rizzoli, 2012, premio Manzoni come miglior romanzo storico) - l'amicizia con Stéphane Hessel che nasce dalla tragica esperienza del lager. Pahor, autore del pluripremiato "Necropoli", 103 anni, vuole ricordare l'amico e scrittore francese, già autore di "Indignatevi!", scomparso nel 2013, con cui ha condiviso l'esperienza di Dora Buchenwald. Anche l'orrore può generare bellezza.
Ore 19.00, Cortile centrale, Ri-generare paesaggi e territori con Francesco Erbani, Francesco Palumbo, Giuliano Volpe, Giorgio Zanchini, reading Marluna Teatro. Gli italiani si meritano la bellezza del loro Paese? Sanno come proteggerla? Vogliono valorizzarla? In definitiva, la amano o la odiano? Esiste un conflitto tra tutela e valorizzazione? La peculiarità dell'Italia è il suo patrimonio diffuso: ma in nessun luogo come a Pompei o a Roma queste domande possono trovare risposta. Attraverso quali misure gli enti pubblici possono valorizzare eventi capaci di rigenerare il territorio?
20.20, Cortile centrale, DELEGAZIONE TARÀNTO. Perfomance di Isabella Mongelli a cura di Area C | Contemporary Cultures.
Ore 20.30, Cortile centrale, Premiazione dei cortometraggi vincitori del concorso I(N)DIFFERENTI a cura di Associazione culturale 7° Piano e mezzo.
Ore 21.30, Sala Re Manfredi, Recital per violino solo ed elettronica, con Francesco D'Orazio violino e violino elettrico e Francesco Abbrescia informatica musicale e regia del suono. Voci che si sovrappongono, si rincorrono, urlano, piangono, ridono, creano nuovi mondi, si trasformano. E' il violino, oggi. E' lo strumento di più antica tradizione che dopo 450 anni di storia continua ad reinventarsi nelle mani dei violinisti e nelle menti dei compositori. Da Maderna a Fedele passando per i Led Zeppelin, uno sguardo sulla musica del nostro tempo e sull'evoluzione di questo affascinante strumento.
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