Toni², Tony al quadrato
Onora il padre
Hansel e Gretel vennero abbandonati nel bosco...
domenica 29 maggio 2011
Hansel e Gretel vennero abbandonati nel bosco dal padre e dalla madre, perché questi proprio non ce la facevano a mantenere i due bambini. La più decisa in questo senso era la donna, ma l'uomo non seppe - o non potè - far nulla, per evitare ai due mocciosi d'essere sbranati dalle feroci bestie della selva.
I fratellini riuscirono a tornar la prima volta a casa, con il geniale stratagemma, proprio come il loro amico Pollicino, di sbriciolare il pane lungo il sentiero che si inoltrava dentro la foresta. Ma quando con più determinazione vennero portati una seconda volta in piena notte lontano dalla loro casa, al momento di ritornare indietro seguendo l'orme delle briciole, s'accorsero che tutti gli uccellini se l'erano beccate. I due furon disperati.
Dopo tre giorni di stenti trovarono una casetta in marzapane in mezzo al bosco, era di una vecchia assai gentile che ben prestò si palesò come una cattiva strega che mangiava i ragazzini. Mise Hansel all'ingrasso, e Gretel a farle da servetta: li voleva mangiare tutti e due. Gretel la uccise e liberò il fratello ormai ciccione: presero i tanti beni, gemme, oro presenti in quella casa fatta di panna e cioccolato, e oltrepassato il bosco raggiunsero la casa. La matrigna era morta. E il padre fu felice di vederli. Essi lo festeggiarono per tutta la serata. Il mattino dopo il padre, al risveglio, lesse questo foglio: «Caro padre, volevamo veder la tua felicità mentre realizzavi che eravamo ancora vivi. Volevamo assaporare il tuo amore per noi, viverlo, stringerlo, annusarlo. E volevamo dirti che siamo felici della morte di tua moglie, e che te, brutto bastardo infame, non ci rivedrai mai più. Con amore, Hansel e Gretel».
I fratellini riuscirono a tornar la prima volta a casa, con il geniale stratagemma, proprio come il loro amico Pollicino, di sbriciolare il pane lungo il sentiero che si inoltrava dentro la foresta. Ma quando con più determinazione vennero portati una seconda volta in piena notte lontano dalla loro casa, al momento di ritornare indietro seguendo l'orme delle briciole, s'accorsero che tutti gli uccellini se l'erano beccate. I due furon disperati.
Dopo tre giorni di stenti trovarono una casetta in marzapane in mezzo al bosco, era di una vecchia assai gentile che ben prestò si palesò come una cattiva strega che mangiava i ragazzini. Mise Hansel all'ingrasso, e Gretel a farle da servetta: li voleva mangiare tutti e due. Gretel la uccise e liberò il fratello ormai ciccione: presero i tanti beni, gemme, oro presenti in quella casa fatta di panna e cioccolato, e oltrepassato il bosco raggiunsero la casa. La matrigna era morta. E il padre fu felice di vederli. Essi lo festeggiarono per tutta la serata. Il mattino dopo il padre, al risveglio, lesse questo foglio: «Caro padre, volevamo veder la tua felicità mentre realizzavi che eravamo ancora vivi. Volevamo assaporare il tuo amore per noi, viverlo, stringerlo, annusarlo. E volevamo dirti che siamo felici della morte di tua moglie, e che te, brutto bastardo infame, non ci rivedrai mai più. Con amore, Hansel e Gretel».
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