Appello di Legambiente Trani per salvare il Giardino Telesio

«Una preziosa oasi naturale che rischia di essere stritolata nella morsa edilizia»

martedì 4 marzo 2014 17.15
L'approvazione del Comparto edilizio adiacente al Giardino Telesio rappresenta per Legambiente Trani l'ennesimo compromesso tra gli interessi economici di pochi e gli interessi sociali ed ecologici di tutti. «Su un piatto della bilancia si esalta la costruzione di "nuovi" edifici, repliche anonime di molti altri; dall'altra si glorifica l'abbinata acquisizione da parte del Comune di Trani dell'area del Giardino Telesio».

Il Giardino Telesio nel quartiere Pozzo Piano andrebbe, secondo Legambiente, aperto per la fruizione della collettività: «Non ci soffermiamo - scrivono i soci del circolo locale - sugli altri optional sventolati come premio alla città: impianti sportivi, parcheggi, ecc. perché abbiamo sulla schiena ancora gli stessi illusori strombazzamenti e le stesse cicatrici lasciateci dalle provvidenziali ma sempre più evanescenti opere del contratto di quartiere della zona Sant'Angelo. Della piscina, delle piste ciclabili, degli impianti sportivi, rimangono solo i demagogici disegni e le illusioni di una politica burlona fatta solo di annunci inconcludenti. Ci auguriamo che almeno l'asilo sia realizzato e che restituisca dignità sociale al quartiere Sant'Angelo. Purtroppo quando si applicano le illusorie strategie del consenso e si approvano i comparti ciò che spesso rimane sono solo gli obbrobri urbanistici. Profonde e laceranti cicatrici contrassegnate da anonimi palazzi di cemento. Il Giardino Telesio è un bene storico ed ambientale di pregio su cui grava un vincolo architettonico (L.S. 1089/1939 –D.M. 29/01/1982) che sinora lo ha preservato dagli appetiti edificatori. Un'area verde di pregio inglobata ormai dai grigi palazzacci del quartiere pozzo piano».

L'approvazione del comparto adiacente rischia di stritolare inesorabilmente l'area semiboschiva del giardino che, per la mancanza di cure, si è parzialmente rinaturalizzata. «Per il verde urbano del secolare Giardino l'essere sfuggiti alle potenti mani di forbice dei giardinieri comunali ha consentito la trasformazione dell'area in una vera e propria oasi di salvezza. L'assenza di potature sui grandi alberi di querce (lecci) e pini ha rinfoltito e ossigenato l'intero quartiere Pozzo Piano».

Quest'inverno nel Giardino Telesio vi ha soggiornato un ospite illustre. Un airone cenerino ha svernato su un grande albero che con i suoi alti rami giunge l'altezza di 15 metri dal suolo. L'alto ramo è servito come posatoio diurno e notturno fungendo da base per le incursioni di caccia lungo costa. «E' evidente - conclude Legambiente - che l'isolamento dell'area e la quiete che la caratterizzano rappresentano un buon habitat per gli uccelli migratori e stanziali come gheppi, upupe, tordele, ghiandaie. Chissà se lo stesso airone, il prossimo inverno, potrà godere di altrettanto benefico isolamento e chissà quale sarà la sorte degli abitanti del quartiere ansiosi di usufruire dello storico Giardino Telesio e che invece rischiano di rimanere stritolati nella alienante morsa ediliza di un comparto da un lato, e da improbabili alte torri newyorchesi dall'altra parte di Via Pozzo Piano».
Airone nel Giardino Telesio di Trani
Airone nel Giardino Telesio di Trani