Caso Ilaria Salis, Di Gregorio: «Chiediamo al sindaco un atto formale di protesta»

La nota del vicepresidente del Consiglio Comunale

venerdì 2 febbraio 2024 16.01
«Le vergognose immagini della cittadina Italiana Ilaria Salis incatenata mani e piedi come il peggior criminale esistente al mondo, guardata a vista da uomini incappucciati in tenuta antisommossa in un'aula di Tribunale dell'Europea Nazione Ungherese merita almeno un minuto di riflessione da parte di tutti»: lo dichiara Michele di Gregorio, vicepresidente del Consiglio Comunale di Trani.

«L'immagine scioccante, paurosa e drammatica di una persona, in questo caso cittadina Italiana, che affronta un processo in quelle condizioni in un paese dell'Unione Europea, non può passare inosservata anche se oramai il nostro immaginario si è abituato a vedere le scene più violente e drammatiche che continuamente passano su ogni strumento di comunicazione. Con una guerra di aggressione a due passi da noi in Ucraina, la tragedia Mediorientale senza fine, le guerre dimenticate, l'obbrobrio della pena di morte di Stato comminata con crudeltà anche in paesi di grande civiltà, l'immagine della signora Ilaria Salis in quelle condizioni sembra il fatto meno rilevante.

Ma non è così! E' una vergogna che in uno stato dell'Unione Europea succeda tanto. Per questo chiediamo che il Sindaco della nostra città esprima con un atto formale lo sdegno e la protesta di tutta la nostra Comunità per il trattamento contrario alle regole Comunitarie ed all'ormai comune senso di civiltà giuridica, riservato alla signora Ilaria Salis nel corso dell'udienza processuale tenutasi presso il Tribunale di Budapest, inviandola all'Ambasciata Ungherese a Roma, al Consolato Ungherese con sede a Bari nonché alle segreterie dei nostri Ministri della Giustizia e degli Esteri. Non possiamo permetterci di abituarci al peggio».