Gaetano Quercia, l’Intellettuale poliedrico che non temette l'oblio

Il successo dell'incontro di Traninostra in Biblioteca Bovio: dalla riscoperta delle sue opere alla battaglia per la Corte d'Appello, un uomo che ha definito l'"Atene delle Puglie"

domenica 16 novembre 2025 17.53
A cura di Tonino Lacalamita
Si è tenuto ieri sera, sabato 15 novembre, nella Sala Maffuccini della Biblioteca Comunale "G. Bovio", l'incontro culturale "Alla riscoperta delle opere di un raffinato intellettuale: Gaetano Quercia". L'evento, organizzato dall'Associazione Traninostra – che vanta oltre quarant'anni di passione per la cultura tranese – in collaborazione con il Comune, ha registrato una numerosa partecipazione. La Prof.ssa Angela Di Nanni, Presidente di Traninostra e curatrice dell'evento, ha ricostruito la storia della nobile famiglia Quercia, ponendo l'attenzione sul prezioso contributo di Gaetano Quercia, protagonista indiscusso della vita culturale della città negli ultimi decenni dell'Ottocento.

La Poliedricità del Pensatore e l'Amicizia con Bovio
L'intento di Traninostra è chiaro: studiare e far conoscere quelle grandi personalità che hanno permesso a Trani di guadagnarsi l'appellativo di Atene delle Puglie. Gaetano Quercia, come emerso dalla ricostruzione della Prof.ssa Di Nanni, è uno degli uomini che sono riusciti a "vincere l'oblio del trascorrere del tempo".
«Il tema è presto detto: c'è il dovere morale di ricordare quello che era tanto importante per noi, cioè tutta la cultura di questa famiglia Quercia, molto presente sul nostro territorio e che ha donato tanto a questa città», ha spiegato la Prof.ssa Di Nanni. Lo spessore di Quercia era notevolissimo. Egli fu al contempo giornalista, avvocato, scrittore e poeta, con una "cultura veramente a 360 gradi". Lo dimostrano i suoi testi, tra cui un saggio sul pessimismo leopardiano con una "visione di Leopardi estremamente moderna per l'epoca", un volume su Theodor Körner e un testo su Dante, visto da un socialista che difendeva la Divina Commedia dagli attacchi francesi.: «Non solo un uomo d'azione, ma un grande», ha sottolineato Di Nanni.

L'Impegno per la Giustizia e lo Spirito Comunitario
Il contributo di Quercia non fu solo artistico, ma profondamente civico. La lettura di brani tratti dalle sue opere ha sottolineato il suo prezioso impegno per la giustizia e la libertà del popolo tranese, con cause che lo resero una figura di riferimento per l'epoca. Il momento culminante della sua azione fu la strenua difesa del trasferimento della Corte d'Appello di Puglia a Bari. «Lui è stato uno degli ardui difensori di quel trasferimento in una maniera proprio accurata. In un primo momento ci riuscì, anche se poi con il fascismo la Corte venne privata», ha ricordato la Presidente di Traninostra. Questo episodio è sintomatico di un modello di leadership: «Questi grandi uomini si misero a capo della città che spontaneamente li seguì. Questi nostri padri ci trasmettono questo ideale, e ricordiamo che nella nostra Costituzione la solidarietà non è un'opzione».

L'Eredità in Biblioteca: Dai Volumi Preziosi al Turismo Consapevole
L'incontro si è prefisso di "accendere i riflettori" sui volumi di carattere giuridico e umanistico, di notevole importanza, che la famiglia Cautela-Quercia ha donato alla Biblioteca Bovio, e che sono custoditi in armadi lignei all'interno della Sala Cautela – Quercia. Per l'occasione, sono stati esposti alcuni di questi volumi pregiati e documenti inediti. «Conservare e trasmettere la memoria attraverso questi personaggi non è un dovere, non è un diritto, diciamo che è un impegno che ognuno deve fare, così come fa Traninostra», ha specificato Di Nanni. La riscoperta di questi giuristi di alto livello ha anche una ricaduta pratica: «Gran parte di questo materiale si potrebbe usare per un turismo veramente consapevole e di alto livello», attirando l'attenzione di specialisti da tutto il mondo.

Dalla Carta Stampata al Digitale: I Ragazzi come Mediatori
In un'epoca dominata dalla digitalizzazione, l'incontro ha voluto riportare in auge l'odore e la manualità della carta stampata che i giovani tendono a non conoscere. «Questi libri testimoniano il grande interesse per la filosofia, per il pensiero. Non erano uomini superficiali», ha concluso la Prof.ssa Di Nanni. Attualmente, l'associazione sta lavorando per rendere fruibile questo linguaggio ottocentesco, in collaborazione con il Liceo Scientifico Vecchi (di cui molti testi della collezione sono editi). «I ragazzi sono molto interessati. Adesso noi partecipiamo al FAI per le scuole, quindi loro saranno ciceroni e questa cosa si trasmette. Certo ci vuole anche gente che trasmetta passione».

L'evento ha riaffermato l'impegno quarantennale di Traninostra – fondata nel 1984 – nella valorizzazione del patrimonio librario e civico, dimostrando che cercare le nostre radici è il modo migliore per costruire il futuro della città.
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Traninostra Inconro sulla figura di Gaetano Quercia JPEG
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Traninostra Inconro sulla figura di Gaetano Quercia JPEG
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Traninostra Gaetano Quercia JPG
Traninostra Gaetano Quercia JPG
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