Nuovo Codice di Comportamento in Comune per i dipendenti

Le misure all'interno del nuovo piano nazionale contro corruzione e illegalità

lunedì 27 aprile 2015 7.09
A cura di Vincenzo Membola
Il Comune di Trani, su proposta del Responsabile per la prevenzione della corruzione, ha approvato, tramite la firma del commissario Iaculli e i suoi poteri di giunta comunale, il nuovo Codice di Comportamento specifico dei dipendenti comunali. Il documento, pubblicato già in precedenza sul sito web del Comune per eventuali osservazioni, è stato confermato senza modifiche: sarà ora compito del Servizio Personale la sua tempestiva diffusione. Il Codice si applica «a tutto il personale a tempo indeterminato, determinato, collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarichi e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere a favore dell'amministrazione».

Il nuovo regolamento disciplina la corretta figura del dipendente comunale, attraverso le sfaccettature più insidiose: dai regali alla partecipazione in associazioni ed organizzazioni, dal conflitto d'interesse all'obbligo d'astensione, dai rapporti con gli utenti a quelli nella vita privata fino all'obbligo di riservatezza. Nella nuova normativa non viene lasciato spazio libero all'interpretazione: per chi trasgredisce sono sancite anche le sanzioni disciplinari e il relativo danno causato all'immagine dell'ente.

Il provvedimento richiama le disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione dell'illegalità nella pubblica amministrazione, contenute nella legge 190 del 2012, il decreto riguardante il comportamento dei dipendenti pubblici firmato da Napolitano nell'aprile 2013 e il Piano nazionale Anticorruzione, che delinea la strategia di prevenzione a livello decentrato di corruzione e illegalità, individuando, tra le azioni e le misure per la prevenzione, l'adozione di un codice proprio da parte di tutte le pubbliche amministrazioni.