Sposarsi a Trani: via libera ai matrimoni civili in ville, lidi e palazzi storici

La Giunta approva l'elenco delle sette strutture private che diventano Uffici di Stato Civile. Previste nuove tariffe e incentivi per il personale

mercoledì 29 ottobre 2025 12.01
La Giunta comunale di Trani ha approvato una delibera destinata a cambiare il volto dei matrimoni e delle unioni civili in città. Rispondendo a una richiesta sempre crescente da parte di cittadini e turisti, affascinati dal pregio architettonico e ambientale della città, l'amministrazione ha ufficialmente istituito sette nuove sedi private come "Uffici separati dello Stato Civile".

La decisione, formalizzata nella delibera N° 96 del 22 ottobre 2025, permette di celebrare il rito civile al di fuori delle tradizionali sale del Palazzo di Città, aprendo le porte a location di particolare pregio storico, turistico e ambientale. Questo passo è stato reso possibile grazie a un avviso pubblico, lanciato ad aprile, con cui il Comune ha invitato i proprietari di strutture idonee a concederle in comodato d'uso gratuito per cinque anni (2025-2030), garantendo così l'uso esclusivo dei locali all'ente per il tempo necessario alla celebrazione, come richiesto dalla legge.

Dopo le verifiche tecniche, la Giunta ha approvato l'elenco delle sette strutture private che da oggi diventano sedi ufficiali per matrimoni e unioni civili: La celebrazione dei riti in queste nuove sedi, specialmente durante i fine settimana e i giorni festivi, comporta un inevitabile aggravio organizzativo e oneri maggiori per l'amministrazione comunale. Per questo motivo, la delibera stabilisce l'aggiornamento del sistema tariffario per questi "servizi a domanda individuale". I proventi derivanti dalle tariffe pagate dai nubendi serviranno a coprire i costi diretti e indiretti del servizio. Inoltre, la Giunta ha stabilito che una quota pari al 50% dei proventi sarà destinata a compensi incentivanti per il personale dipendente (Ufficiali di Stato Civile e personale di supporto) che gestirà le celebrazioni, coprendo anche le spese di trasporto per raggiungere le diverse sedi. Il provvedimento, dichiarato immediatamente eseguibile, è stato trasmesso alla Prefettura di Barletta-Andria-Trani, come previsto dalla normativa.