Triminì dopo il ritiro: «Il mio impegno rimane inalterato»

«Non importa chi vince, molto più importante è la condivisione di intenti e la metodica per realizzarli»

mercoledì 4 marzo 2015 7.49
«Alla vigilia delle primarie è doveroso soprassedere, al solo fine di non penalizzare nessuno dei contendenti in corsa, e motivare il ritiro della mia candidatura». È durato l'arco di una giornata il silenzio di Domenico Triminì, ritiratosi dalla competizione pre-elettorale del centrosinistra a cinque giorni di distanza dal voto, una decisione inaspettata ma che secondo quanto afferma lo stesso non altererà gli equilibri e non cambierà lo scenario politico visto che l'impegno dell'esponente moderato della coalizione di centrosinistra dovrebbe comunque restare.

«Rimane inalterato – scrive Domenico Triminì in una nota diretta alla nostra Redazione - quanto precedentemente esternato attraverso i diversi comunicati apparsi anche sulla questa testata giornalistica, Il mio ritiro dalle primarie non equivale al mio disimpegno politico nel centro sinistra di cui ho sostenuto e sottoscritto il codice etico.

Chiunque vincerà le primarie sarà il candidato Sindaco del centrosinistra e in quanto tale sostenuto lealmente da tutti i sottoscrittori della carta programmatica. A questo si è giunti il 27 febbraio ultimo scorso dopo aver tentato inutilmente di evitare le primarie per una candidatura unitaria, dichiarandomi per primo disponibile a qualsiasi rinuncia pur di evitare strumentalizzazioni finalizzate a dividere più che unire.

Al punto in cui siamo, poco importa chi rappresenterà il primo cittadino – dice Triminì -, ma molto più importante è la condivisione di intenti e la metodica per realizzarli. Il miei contributi di esperienza e maturità politica saranno sempre e comunque nella disponibilità di chi le riterrà opportune e funzionali al raggiungimento degli obiettivi comuni».